Lo rende noto la Sala Stampa vaticana. Nei giorni scorsi Francesco ha accusato un «lieve stato influenzale». Anche oggi, all’udienza generale, ha spiegato ai fedeli di essere «raffreddato» e ha fatto leggere la catechesi a un collaboratore.
Lo psichiatra Graziano Martignoni e don Sergio Carettoni sul convegno dell'11 febbraio a Lugano su «salute e salvezza».
La Chiesa deve donare salvezza. Come impostare una pastorale sanitaria che sappia coinvolgere tutta la comunità cristiana perché questa parola di salvezza sia annunciata? Si tenterà di rispondere sabato 11 febbraio, dalle ore 9.15 alle ore 12.30 alla Biblioteca cantonale di Lugano.
Il dottor José María Villalón, definito «un’eminenza in traumatologia e medicina dello sport» racconta del famoso e «simpatico» paziente al sito Cope.es
Intervengono, durante la serata, il dottor Carlo Mandelli, Membro di Direzione dell’équipe della clinica psichiatrica luganese «Viarnetto»; Rossano Albatici, professore all'Università di Trento; Sabra Miroglio dello Studio «Miroglio e Lupica» a Torino e i professori USI Jeanne Mengis e Giacomo Jori.
Si è tenuto ieri, giovedì 29 settembre, al Palazzo dei Congressi di Lugano il Convegno organizzato dall'Associazione Triangolo e della Fondazione di Ricerca Psico-Oncologica «La parte degli angeli. Spiritualità e cura». L'estratto di alcuni interventi.
Abbiamo chiesto a Giovanni Pedrazzini, co-primario del Cardiocentro e professore all’USI di Lugano, quali sentimenti provasse di fronte a questa emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero.
Cosa fa la Santa Sede nel campo della salute e in che modo questo è cruciale nella diplomazia pontificia.
Li abbiamo visti tutti: qualcuno dal vivo, i più sui social e alla televisione: con i segni delle mascherine intorno agli occhi, sulla fronte, sul mento. Gli occhi arrossati. Le mani cotte dai guanti di lattice. Sono gli infermieri e le infermiere. Quelli che il contagio lo stanno combattendo in prima linea, nei reparti di medicina intensiva.
Il Papa emerito risponde ai tanti lettori del Corriere della Sera che chiedevano della sua salute in una missiva consegnata a mano alla sede romana del quotidiano. Parla di «lento scemare delle forze fisiche» e della grazia dell'affetto di cui si sente circondato.
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