Ticino e Grigionitaliano

Convegno: la cura della vita, salute e salvezza dopo la pandemia

La pandemia, che per due anni ha colpito così duramente, ha costretto le autorità civili ad imporre regole, norme sanitarie e comportamenti eccezionali. Il Cantone ha trovato nell’istituzione ecclesiastica un alleato attento e solidale nell’applicarle in tutti i luoghi di sua competenza.

Non ci si può però limitare alla semplice salvaguardia della salute pubblica per rispondere alle sofferenze delle persone. Occorre un’attenzione particolare alla domanda di senso che ogni persona porta in sé.

Le stesse strutture sanitarie in Ticino hanno richiesto una presenza di assistenza spirituale per rispondere alla crescente domanda di relazioni, di vicinanza vera. Verso i pazienti ricoverati e i loro famigliari, ma sempre più spesso anche verso il personale sanitario, sottoposto ad un impegno oltre ogni limite. La presenza di cappellani e assistenti spirituali che hanno operato in prima linea è stata fondamentale.

Ma la Chiesa locale, forse, nel suo insieme non sembra abbia colto fino in fondo la sfida che questa situazione straordinaria le poneva, che era quella di offrire una parola di salvezza di fronte alla vita ferita, minacciata, soppressa. Perché la Chiesa è portatrice di una parola che salva, che diventa ancora più urgente di fronte alla sofferenza, alla solitudine, alla morte. E la Chiesa che è in Ticino non può limitarsi a salvaguardare la salute delle persone, offrendo una voce consolatoria, ma deve donare salvezza.

Quale strada intraprendere? Come impostare una pastorale sanitaria che sappia coinvolgere tutta la comunità cristiana perché questa parola di salvezza sia annunciata?

Per rispondere a queste domande, sabato 11 febbraio, dalle ore 9.15 alle ore 12.30 alla Biblioteca cantonale di Lugano, ci si potrà confrontare con le toccanti testimonianze di medici, infermieri, cappellani, pazienti e famigliari, preceduti da alcuni spunti di riflessione offerti da un filosofo, un teologo e uno psichiatra. Seguirà una sintesi delle prospettive di azione che si potranno mettere in atto. L’incontro pubblico, dal titolo «La cura della vita. Salute e salvezza dopo la pandemia« è aperto a tutti gli interessati. È prevista la presenza del consigliere di Stato, Raffaele De Rosa e del vescovo Alain de Raemy.

Dopo il convegno seguirà un rinfresco offerto dalla Clinica Moncucco e una visita guidata alla mostra Scrigni di carta. Opere mediche dai fondi antichi delle Biblioteche cantonale e diocesana di Lugano.

Comitato promotore: Luigi Maffezzoli, Dante Balbo, p. Michele Ravetta, Gianni Casanova, Giovanni Pedrazzini, Giovanni Ventimiglia, Lara Allegri, Luca Milesi, d. Sergio Carettoni, d. André-Marie Jerumanis, d. Angelo Ruspini, Rita Monotti, Corinne Zaugg.

Promosso da: Azione cattolica, Biblioteca diocesana, Diocesi di Lugano, Caritas Ticino, Facoltà di teologia, Medici cattolici, Medicina e persona, Unione femminile cattolica.

| © cath.ch / Bistum Basel
30 Gennaio 2023 | 10:08
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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