Guarda il video della presentazione della biografia di Antonietta Moretti su Eugenio Corecco, vescovo di Lugano dal 1986 al 1995. Intervengono, con l’autrice del libro, René Roux, rettore della Facoltà di teologia di Lugano, Ernesto William Volonté, vicepresidente della «Fondazione mons. Eugenio Corecco», Renzo Respini, Consigliere di Stato emerito. Conduce Michele Fazioli.
Una serata di presentazione era prevista per venerdì prossimo 20 novembre, ma causa pandemia è stata rimandata a data da stabilire. Abbiamo rivolto alcune domande all’autrice.
Tanti gli ospiti illustri sul tema della vulnerabilità: spiccano gli interventi dei cardinali Parolin e Scola. La sintesi e le foto della giornata.
Il prossimo 7 novembre, il Segretario di Stato vaticano interverrà nella conferenza sul tema delle vulnerabilità promossa dalla Facoltà Teologica.
Vivere e comunicare la fede: carismi e movimenti al servizio della Chiesa.
Sarà presentato il 3 giugno sulla piattaforma zoom, il libro di padre Jacques Bagnoud sul pensiero di Eugenio Corecco. L'evento è promosso dall'Associazione Amici di Corecco.
Una grande folla ha partecipato nella Cattedrale di Lugano alla funzione in memoria del vescovo Corecco, scomparso 25 anni fa. La riflessione scritta di mons. Lazzeri, la testimonianza commossa di mons. Grampa e la FOTOGALLERY.
Figura poliedrica che continua a parlare all’uomo di oggi. Il commento di Davide De Lorenzi. A 25 anni dalla morte appare utile una lettura e interpretazione del percorso terreno di Corecco perché è stato capace di leggere il proprio tempo e proporre una visione e un’azione pastorale da cui possiamo ancora attingere.
Da un simpatico incontro, un’amicizia per sempre. La testimonianza di don Nicola Di Todaro. Ho conosciuto Eugenio Corecco a Roma nel 1987 prima di essere da lui accolto nella Diocesi di Lugano, in occasione di una sua visita presso la Casa di formazione dei Missionari di San Carlo Borromeo nella quale ero seminarista...
L’incontro con il vescovo Eugenio Corecco fu l’imbattermi con una persona che non riposava sulle glorie di una Chiesa del passato, ma era capace di farti sentire parte di una Chiesa già allora «in uscita», perché protesa all’evangelizzazione e non ripiegata su se stessa.
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