Ho incontrato don Eugenio nel 1971 a Claro. Ricordo bene la sua persona, familiare a tutti e allo stesso tempo autorevole. Salutava ognuno come se fosse unico, e come ho poi avuto modo di sperimentare di persona, nessun incontro con lui era banale, ma sempre per un passo in più...
A 25 ANNI DALLA MORTE / Giovanni Paolo II lo volle Vescovo di Lugano nel 1986 – Nel suo ruolo non abbandonò né l’impegno scientifico né l’insegnamento accademico, tuttavia si dedicò senza risparmio alla propria Diocesi con l’impegnativo programma di rianimare la fede – Si spense il 1. marzo 1995
«Mi ha colpito, di mons. Corecco, la profondità spirituale della sua visione ecumenica», ci confida il card. Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, che lo scorso 23 marzo presso la Facoltà di Teologia di Lugano, in occasione dell’Assemblea dell’Associazione Amici di Eugenio Corecco, ha tenuto una relazione su «Il ministero pastorale del vescovo al servizio dell’unità ecumenica».
Appare molto ricco il nuovo numero – il dodicesimo – della rivista degli Amici di Eugenio Corecco, in uscita questi giorni.
Più di un centinaio di persone aderenti all’Associazione amici di Eugenio Corecco si sono dati appuntamento domenica scorsa 7 ottobre al Collegio Pio XII di Breganzona (Lucino) per l’incontro annuale con P. Mauro Giuseppe Lepori, abate generale dei cistercensi.
Hanno partecipato in molti al gesto proposto quest'anno dal Consiglio Direttivo degli Amici di Eugenio Corecco, in un luogo caro a questo Vescovo, il santuario della Madonna del Sangue a Re. La giornata è stata presieduta da P. Mauro Giuseppe Lepori, Abate Generale dei Cistercensi.
‹›