Da tutti gli Stati la consapevolezza che la migrazione riguarda anzitutto delle persone, che vanno tutelate il più possibile.
Mons. Bernardito Auza, Osservatore permanente presso l'ONU, è intervenuto due giorni fa a New York, al dibattito promosso dalle Nazioni Unite sul tema della protezione dei minori nei conflitti armati.
L’arcivescovo Ivan Jurkovič, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra, ha tenuto in settimana due interventi sul Global Compact on Refugees in corso di elaborazione.
La neonata Piattaforma Agenda 2030 pubblica un rapporto con cui fa la sua prima apparizione pubblica. Essa raggruppa più di 40 organizzazioni della società civile svizzera.
L’annuncio dell’osservatore permanente della Santa Sede all’Onu, Bernardito Auza, durante la conferenza dell’Unrwa: «Auspichiamo per loro una soluzione equa e duratura».
Il 26 giugno l'Onu ha proclamato la Giornata internazionale a sostegno delle vittime della tortura. Francesco in un tweet stamane ha scritto: «Torturare le persone è un peccato mortale». Nonostante i divieti a livello internazionale, oggi sono sono moltissime le persone costrette a subire trattamenti disumani.
Una situazione drammatica, quella dipinta dal Rapporto, che denuncia lo stato in cui vive da tempo il Paese.
Zeid Ra’ad Al Hussein condanna appieno la decisione del Parlamento ungherese di approvare una legislazione che criminalizzi individui e gruppi ritenuti sostenitori di richiedenti asilo, rifugiati e migranti privi di documenti
L'Osservatore permanente della Santa Sede all'Onu: «La figura del Papa porta un vero carattere di festa. La visita a Ginevra sarà un incoraggiamento alla gente che lavora con generosità da tanto tempo e un momento che passerà alla storia».
Mons. Jurkovic interviene a Ginevra nella discussione per il Global Compact on Refugees: serve una globalizzazione della solidarietà e una responsabilità condivisa.
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