Santa Sede a fianco della comunità internazionale per poter garantire alle donne non solo pace e sicurezza, ma anche un loro maggiore coinvolgimento nei processi di ricostruzione della pace stessa nonostante l’aumento delle sfide e della complessa situazione internazionale.
Mons Jurkovic a Ginevra: le armi letali automatiche rendono la guerra ancora più inumana, perché incapaci di scelte morali. Appello al dialogo e alla collaborazione.
Appello dell’osservatore permanente Ivan Jurkovič a Ginevra: a rischio la dignità dei minori, applicare le norme internazionali di protezione.
Intervento di monsignor Jurkovič all’Onu di Ginevra: in pericolo anche l’educazione dei giovani, l’obiezione di coscienza e l’identità culturale dei popoli.
Fumata bianca al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, dopo quasi tre giorni di negoziati serrati, per concordare una tregua umanitaria in Siria, mentre sul campo continuano i combattimenti e il massacro dei civili nel Ghouta orientale. Braccio di ferro tra Washington e Mosca sulla bozza presentata da Svezia e Kuwait.
Il Consiglio di sicurezza pronto a votare una bozza di risoluzione. L’obiettivo è raggiungere un cessate il fuoco di 30 giorni e favorire la consegna di aiuti e medicinali. Pesa l’incertezza sulla posizione della Russia. Segretario generale Onu: In atto una «tragedia umanitaria», necessario intervenire.
Tavola rotonda promossa dalla Santa Sede nell’ambito delle negoziazioni per il Global Compact nel Palazzo di Vetro. Intervento di padre Czerny: «Trovare alternative».
L’osservatore permanente a Ginevra, Ivan Jurkovic, interviene alle prime Consultazioni sul «Global Compact»: «Serve un’azione collettiva e l’attenzione alla persona».
L’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR), insieme con altre agenzie umanitarie, chiede 157 milioni di dollari per soccorrere oltre 250 mila persone nella regione del bacino del Lago Chad, colpite dalle violenze di Boko Haram.
Secondo un'inchiesta elaborata da Wfp e Fao carestie e insicurezza alimentare peggiorano nelle zone interessate dai conflitti. La situazione più critica si registra in Yemen, piagato da guerre ed epidemie. Preoccupano anche Siria e Libano. Esperto Wfp: Il prezzo delle violenze è «sempre più elevato».
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