Agenda 2030 ONU: a che punto stiamo in Svizzera?

Fa la sua prima apparizione con la pubblicazione di un rapporto sull’attuazione in Svizzera dell’Agenda 2030 ONU: la Piattaforma Agenda 2030, questo il nome dell’autore del rapporto pubblicato ieri, raggruppa più di 40 organizzazioni della società civile svizzera, che si impegnano nei settori della cooperazione allo sviluppo, i diritti del lavoro e i diritti umani, la protezione dell’ambiente, del genere, della pace e dell’economia sostenibile.

Il rapporto di più di 80 pagine della Piattaforma Agenda 2030 contiene 11 raccomandazioni per l’attuazione dell’Agenda 2030. Oltre al rispetto dei limiti del pianeta e dei diritti umani, la Piattaforma esige soprattutto risorse sufficienti per l’attuazione, un collocamento istituzionale importante dell’Agenda 2030 in seno all’amministrazione federale, l’orientamento dei piani di legislatura verso di essa e il rafforzamento della coerenza politica per lo sviluppo sostenibile.

Ricordiamo che l’Agenda 2030 dell’ONU e i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) che contiene sono stati riconosciuti nel 2015 come nuovo quadro universale di riferimento da tutti gli Stati. L’Agenda 2030 non si rivolge solo ai paesi in via di sviluppo, ma conferisce doveri anche ai paesi ricchi come la Svizzera. Definisce lo sviluppo sostenibile come una sfida globale che non può essere risolta in modo isolato, né dal punto di vista tematico, né dal punto di vista geografico. Così l’accento è messo anche sulle conseguenze delle decisioni di politica interna su altri paesi. I vari campi politici devono essere concepiti in modo coerente nel senso dello sviluppo sostenibile. Questo significa che le decisioni di politica economica, fiscale, sociale, climatica e ambientale devono fare progredire gli OSS in modo coerente. Sul sito della Piattaforma il rapporto completo.

(red)

 

4 Luglio 2018 | 10:50
agenda2030 (2), onu (83), svizzera (536)
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