È deceduto a causa delle ferite riportate a seguito dell’esplosione in un edificio della parrocchia Virgen de la Paloma.
La riflessione di don Claudio Premoli, parroco di Mendrisio e presidente della Commissione di arte sacra della diocesi di Lugano.
La conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP25) di Madrid si è conclusa il 15 dicembre scorso senza arrivare ad un accordo sostanziale in materia di protezione climatica. La situazione spinge Sacrificio Quaresimale a proseguire nel lavoro di protezione del clima, senza dimenticare la questione dei diritti umani.
Secondo Domenico Gaudioso, esperto di cambiamenti climatici, già dirigente Ispra, la Conferenza dell’Onu sul clima che si è aperta a Madrid, si annuncia ancora come un incontro interlocutorio mentre gli effetti dei cambiamenti climatici si manifestano in modo sempre più violento.
Una grande invocazione per uscire dai recinti, da frontiere che diventano prigioni e barriere, per riscoprire il mondo come «una casa comune». I leader delle religioni, che da tutto il mondo hanno raggiunto Madrid per l’incontro internazionale di Sant’Egidio, nello «spirito di Assisi», «Pace senza confini», hanno voluto dare voce al «lamento silenzioso e al grido di chi è lasciato fuori dal benessere, come se non fosse un uomo o una donna come noi».
Si legge in un comunicato della Comunità di Taizé: «In un momento nel quale la costruzione dell’Europa incontra forti resistenze e l’incomprensione tra Paesi si moltiplica, un incontro in Polonia offrirà a migliaia di giovani l’opportunità di sperimentare che è possibile costruire una fiducia reciproca». È la terza volta che l’Incontro europeo si tiene in terra polacca.
nel pieno svolgersi della tappa europea del Pellegrinaggio della Fiducia, il priore della Comunità di Taizè traccia un bilancio della sua esperienza al Sinodo.
«Non dimentichiamo l’ospitalità» è il tema del 41.mo Incontro europeo dei giovani organizzato dalla Comunità di Taizé. Intanto, dalla Spagna ci giungono le prime foto dei pellegrini ticinesi.
La nostra «ospitalità accogliente può salvare vite, creare comunità, e anche redimere il nostro tempo». Così Olav Tveit, segretario generale del Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc), con sede a Ginevra.
Guidati da don Rolando Leo, raggiungeranno venerdì mattina, dopo una notte in bus, la capitale spagnola per partecipare al tradizionale «pèlerinage de confiance», come lo chiamava frère Roger fondatore della Comunità di Taizé; un cammino di fede in mezzo alle culture dei vari popoli, rappresentati da centinaia di giovani provenienti da tutta Europa. Resteranno a Madrid fino al 1. gennaio.
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