Anche dieci ticinesi all'Incontro europeo di Taizé a Madrid

Frère Roger, fondatore della Comunità di Taizé, in Francia, lo chiamava pèlerinage de confiance, un cammino di fede in mezzo alle culture dei vari popoli, rappresentati da centinaia di giovani provenienti da tutta Europa: si tratta dell’Incontro europeo di Taizé, iniziativa ecumenica che quest’anno compie 41 anni e si tiene per la prima volta a Madrid, dal 28 dicembre al 1. gennaio 2019. Accompagnati da don Rolando Leo, sono partiti giovedì 27 per questa esperienza anche dieci giovani ticinesi, che vanno ad aggiungersi agli oltre 60 giovani provenienti da altre parti della Svizzera.

«Madrid – scrive la Comunità di Taizé sul suo sito ufficiale – è una città che ha ospitato numerosi incontri internazionali, accordi di pace e protocolli ecologici in passato.

Il nostro pellegrinaggio di fiducia sarà arricchito dai valori di questa tradizione di solidarietà».

Infatti, i ragazzi saranno accolti dalle parrocchie, grazie alla generosità delle famiglie del posto. Durante i giorni di permanenza, inizieranno tutti i giorni con un momento di preghiera, mentre durante la giornata verrà offerta loro la possibilità di partecipare a diversi workshop a tema religioso e ecumenico e alla visita della città. Momento forte di ciascuna giornata sarà la sera, che vedrà tutti i pellegrini riunirsi per una preghiera comune presso il grande spazio congressuale di Madrid «Ifema». Ogni sera durante l’incontro europeo, frère Alois, successore di frère Roger, parlerà ai giovani partecipanti. I testi saranno pubblicati sul sito ufficiale giorno dopo giorno.

Particolarmente significativa sarà l’attesa del nuovo anno, con la «Festa dei popoli» che si terrà il 31 dicembre, così chiamata per la partecipazione di tutti i giovani, ciascuno in rappresentanza della propria cultura.

Data la vicinanza con la Giornata Mondiale della Gioventù a Panama, l’evento – fa notare don Rolando – ne costituisce un’ottima preparazione.

In precedenza, i giovani di Taizé sono già stati accolti nella penisola iberica in diverse occasioni: a Barcellona, Lisbona e Valencia. Il 1. gennaio verrà annunciata la prossima meta.

I numeri

45’000 porzioni di cibo, 7,5 tonnellate di pane, più di 100’000 razioni di frutta. Non sono che alcune cifre che caratterizzano l’organizzazione dell’incontro, che ha richiesto un anno di preparazione. Da settembre 2018, un’équipe internazionale e ecumenica di alcuni fratelli della Comunità di Taizé si è recata a Madrid per la preparazione dell’evento. Una delle sfide logistiche più grandi è quella dell’alloggio dei giovani partecipanti, cui tuttavia sopperisce la grande generosità delle persone del luogo. Dal 26 dicembre sono inoltre entrati in funzione oltre 1’000 volontari per gli ultimi preparativi. Sono attesi più di 240 bus da tutta Europa.

Il Cardinale Osoro Serra, arcivescovo di Madrid, è all’origine di questo invito. Il 19 gennaio 2017 aveva scritto a Frère Alois, priore di Taizé: «Nutro la speranza di offrire la bella capitale di Spagna per l’incontro europeo dei giovani. So quanto bene possa fare l’ospitalità di ciascuno di loro nelle nostre famiglie, nelle nostre parrocchie e nelle nostre comunità, rafforzando il legame di tutti i cristiani che vivono a Madrid».

Nel frattempo, anche Papa Francesco ha reso noto da poche ore un messaggio speciale per i partecipanti.

(red)

 

 

Il gruppo (quasi completo) di giovani ticinesi in viaggio verso Madrid.
28 Dicembre 2018 | 10:54
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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