Spagna: nell'esplosione di Madrid morto un giovane sacerdote

Mercoledì pomeriggio, intorno alle 15, a Madrid c’è stata una forte esplosione per una possibile fuga di gas in un edificio appartenente alla parrocchia della «Virgen de la Paloma y San Pedro el Real». Alle tre vittime accertate ieri sera, si legge sul sito dell’arcidiocesi di Madrid, dopo l’1,30 di stanotte se n’è aggiunta una quarta: il giovane sacerdote Rubén Pérez Ayala, di 36 anni, che era stato trasportato in ospedale per le ferite, al quale ha amministrato l’unzione degli infermi suo fratello Pablo, anch’egli sacerdote diocesano.
Pérez Ayala, ricorda l’arcidiocesi, è stato ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Madrid, card. Carlos Osoro, lo scorso mese di giugno dopo che si era formato nel seminario Redemptoris Mater di Madrid. «Ho avuto l’esperienza in tutto questo tempo del seminario che la felicità non sta nel viverla tutta per sé, ma nel donarsi agli altri», aveva detto don Pérez Ayala, in un’intervista sulla sua vocazione sul sito dell’arcidiocesi, lo scorso anno.
La parrocchia della «Virgen de la Paloma y San Pedro el Real» era stata la prima dove aveva esercitato il ministero sacerdotale. Nella prima messa presieduta, lo scorso mese di giugno, aveva invitato i fedeli a «guardare al Signore, a confidare in Lui». «Quando arrivano le difficoltà – aveva aggiunto –  gridiamo al Signore». E aveva concluso: «Sperimenterai che il Signore è la tua tranquillità. Che possiamo provare la gioia che il Signore è con noi».

Il cordoglio del Papa per le vittime di Madrid

Papa Francesco, ieri sera, dopo aver appreso «la dolorosa notizia della grave esplosione avvenuta in un edificio di Calle Toledo a Madrid» costata la vita a quattro persone, ha inviato un telegramma di cordoglio, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, all’arcivescovo della capitale spagnola, il cardinale Carlos Osoro Sierra.

Il Papa, si legge nel telegramma, «desidera far pervenire» al cardinale, al clero e a tutti i figli dell’amato popolo spagnolo, «la sua vicinanza e il suo affetto in questi difficili momenti». Francesco rivolge preghiere al Signore e affida in modo speciale «alla sua misericordia l’eterno riposo delle vittime, così come i feriti e le loro famiglie». Infine, invocando la materna intercessione di Nostra Signora dell’Almudena, il Pontefice «imparte di cuore la confortante benedizione apostolica, come segno di speranza cristiana nel Signore Risorto. 

Agenzie

21 Gennaio 2021 | 10:45
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