Come tradizione, al termine dell’Angelus a Lisbona, atto conclusivo della 37.ma Giornata Mondiale della Gioventù, Francesco ha annunciato la sede del prossimo appuntamento internazionale in Corea del Sud.
Francesco nel cuore del Parco Tejo parla a braccio e chiede ai giovani di camminare con costanza e senza paura, di rialzarsi dopo le cadute e di porgere la mano a chi arranca.
Venerdì sera, a Lisbona, l’evento ha riunito centinaia di giovani particolarmente attivi nei media digitali al Parco dei Cristonauti, un’area interattiva appositamente allestita in occasione della Giornata mondiale della gioventù. All’evento, promosso dal Dicastero per la Comunicazione, ha preso parte il cardinale Maradiaga.
Francesco lascia Lisbona e vola nella cittadina mariana, già visitata nel 2017, per pregare il Rosario nella Cappellina delle Apparizioni.
Il racconto della settimana appena trascorsa e le attese in vista della serata di questa sera, presso l’ampio spazio del locale «Parque Tejo», a nord-est della capitale Lisbona, dove è stato allestito il palco che accoglierà Francesco.
Per la Via Crucis con il Papa 800 mila giovani hanno affollato il Parque Eduardo VII. Molto intensa e profonda la meditazione a braccio di Francesco.
Il sacerdote gesuita Nuno Tovar de Lemos ha composto le meditazioni che saranno lette nel Parco Eduardo VII di Lisbona ispirandosi alle risposte date da giovani di 22 Paesi diversi in una consultazione online negli scorsi mesi.
Su Rai Uno e Tv2000.
Il gruppo è costituito da una 50ina di ragazzi, giunti nonostante le difficoltà e il poco aiuto fornito dal Governo.
Questa mattina le ultime catechesi, prima della celebrazione della Via Crucis con il Papa.
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