4 agosto: la giornata dei giovani ticinesi a Lisbona per la GmG

Continua l’avventura dei 100 ragazzi ticinesi a Lisbona per la 38esima Giornata mondiale della gioventù. Questa mattina, per il gruppo, l’ultimo momento di catechesi previsto dagli organizzatori presso la locale «Casa Italia», sul tema della riconciliazione. Canti, letture bibliche e momenti di silenzio e preghiera aiuteranno i giovani a entrare ancora di più nello spirito della GmG, come vuole il motto dell’intero evento, «sui passi di Maria». Scrivono gli organizzatori: «Durante la terza mattinata, si introdurranno i giovani all’importanza del silenzio e della contemplazione, chiamandoli a diventare sempre più familiari e amici di Gesù, «l’uomo del terzo giorno», il Crocifisso-Risorto. In questo incontro con il Padre delle misericordie, i giovani saranno invitati a rileggere il cammino della loro vita, in un tempo di adorazione, di dialogo personale e di riconciliazione con Dio».

Le catechesi ispirate alle Encicliche del Papa

Il tema è parte del più ampio programma di catechesi sviluppato lungo tutta la settimana, che gli organizzatori hanno voluto incentrare su alcune tematiche precise sviluppate dal pontificato di Papa Francesco: l’ecologia integrale (Laudato Si’), l’amicizia sociale e la fratellanza universale (Fratelli tutti), la misericordia. Lo svolgimento è stato affidato a una équipe di animazione, selezionata, su invito del Dicastero per i Laici e la Famiglia e la Vita, da diverse Conferenze episcopali, movimenti e associazioni internazionali. Sempre su invito del Dicastero, in collaborazione con le Conferenze episcopali, alcuni vescovi provenienti da diverse parti del mondo, tra cui mons. Alain de Raemy, amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, sono stati chiamati a partecipare attivamente agli incontri, mettendosi in ascolto dei giovani, rivolgendo loro una breve parola sul tema della giornata e presiedendo la Messa.

La giornata dei giovani ticinesi si concluderà questa sera, con la solenne Via Crucis assieme al Papa nel Parque Eduardo VII, stesso luogo della cerimonia di accoglienza di ieri, alla quale hanno partecipato 500 mila giovani. Ieri, invece, l’accoglienza festante di Francesco, che ha ricordato ai giovani l’importanza di sentirsi chiamati e amati da Dio.

(red)