A Cavergno la «musica per l'anima» in chiesa parrocchiale

«40 minuti da dedicare all’ascolto di te stesso, nel tuo intimo, per trovare pace e bene: una sosta salutare nel trambusto di ogni giorno». Recita così il volantino dell’iniziativa proposta dalla parrocchia di Cavergno e aperta a tutti gli interessati l’ultimo sabato dei mesi di aprile, maggio e giugno (vedi sotto le date e gli orari). La meditazione è accompagnata dal flauto e dall’organo.

«La proposta rientra nel tentativo in atto da parte della parrocchia di mantenere aperta la nostra chiesa, quale luogo di preghiera, di riflessione, di silenzio e di pace, a disposizione di tutti, dando nuove occasioni d’incontro comunitario che non richiedano obbligatoriamente la presenza di un prete, tenuto conto che di Messe nella nostra chiesa ne vengono celebrate sempre di meno proprio a causa della scarsità di preti», racconta a catt.ch Fausto Rotanzi, presidente del Consiglio parrocchiale. «Non lamento la scarsità di preti ma prendo atto che sono sempre meno e questo incide sulla loro presenza in Parrocchia, del resto un discorso che vale per tutte le Parrocchie e non solo quelle periferiche», aggiunge.

Una situazione figlia del tempo di scarsità di vocazioni in cui si vive. A Cavergno, infatti, «fino a 30-40 anni fa c’era la Messa prefestiva del sabato e la Messa festiva della domenica, poi c’erano le Messe feriali quasi tutti i giorni. In seguito, progressivamente, è venuta a cadere una Messa festiva, si sono diradate le Messe feriali fino a sparire del tutto negli ultimi anni, ed è stata introdotta l’alternanza della Messa festiva con la vicina Parrocchia di Bignasco, per poi giungere, dallo scorso anno, dopo la partenza di Don Lino che non è stato sostituito (quindi sono rimasti 2 preti a Cevio per le 18 chiese dell’Alta Vallemaggia), ad una Messa festiva a rotazione tra le 3 Parrocchie del Comune di Cevio.  Di conseguenza a Cavergno la Messa viene ancora celebrata 2 volte al mese», descrive Rotanzi.

Così, per non assistere passivamente all’abbandono della chiesa, un edificio significativo posto al centro della storia del villaggio e della cultura locale, in accordo con l’amministratore parrocchiale, è stata messa in campo questa innovativa proposta che lo stesso Rotanzi definisce «sperimentale»: 3 incontri a scadenza mensile «Poi si vedrà come viene recepita per valutare se riproporla ancora e in quale forma. Non abbiamo inventato nulla di nuovo, è una proposta come tante altre sperimentate altrove», sottolinea il presidente del consiglio parrocchiale. La proposta è aperta a tutti e vuole essere un momento aperto a chiunque sia in ricerca spirituale. «Scopriremo un poco alla volta cosa vuole dire musica per l’anima. Per ora la cosa importante ed essere qui e ciascuno si senta libero di vivere il momento come meglio desidera, pur nel rispetto di quanto viene proposto. Nella liturgia solitamente vi è un grande uso di parole ma qui proponiamo soprattutto il silenzio, per staccare dal quotidiano e cercare il contatto con l’anima che è in noi e con quel Dio che tutto sovrasta» prosegue Rotanzi.

Una comunità attiva

Dopo il seminario sui laici dello scorso 24 febbraio guidato da padre Jöhri, questa è una seconda proposta elaborata a Cavergno nell’intento di ridare slancio all’azione pastorale, con iniziative che, ribadisce Rotanzi «si spera innovative e stimolanti, atte a suscitare una nuova curiosità per un Messaggio che non è certo venuto il momento di abbandonare, perchè i valori che promuove sono necessari, ieri come oggi e come sarà domani, ad ogni generazione».

Calendario degli incontri nella chiesa parrocchiale di Cavergno