Il Papa in preghiera a Fatima durante la 38esima Gmg.
Papa e Vaticano

La supplica del Papa a Fatima: Il mondo ottenga la pace

Preghiamo per la pace, affinché la Santa Vergine – che a Fatima ha chiesto: «Voglio che preghino il Rosario per ottenere la pace» – presenti le nostre preghiere al Signore e sia concesso al mondo un duraturo tempo di pace.

È questo l’appello accorato del Papa, questa mattina, nel lasciare per qualche ora Lisbona, dove è in corso la 38esima Giornata mondiale della Gioventù, per raggiungere il Santuario di Fatima e pregare, chiedendo a Maria di intercedere per il mondo. Chiede, in particolare, la pace, quella che proprio dalla Vergine di Fatima il Vescovo di Roma aveva invocato come dono, affidando al suo Cuore Immacolato il 25 marzo 2022 l’Ucraina e la Russia. Il canto dell’Ave Maria fa da sottofondo al lento procedere del Papa verso la Cappellina. In sedia a rotelle, tenendo in mano un mazzo di rose bianche, Francesco raggiunge l’edicola trasparente con la statua della Madonna. Si ferma in preghiera per alcuni minuti, da solo, con il capo chino verso il basso e gli occhi chiusi. Prima un breve applauso dalla folla, poi il grido di una donna «W il Papa!»infine in tutta la piazza ritorna il silenzio. Silenzio quasi innaturale vista la moltitudine di persone. Francesco depone ai piedi della Madonna un Rosario d’oro, suo dono per il Santuario. Sedutosi di fronte a Maria, avvia quindi la preghiera del Rosario. Quindi, nel suo discorso, il Papa raccoglie, letteralmente, i bisogni dell’umanità. E di una Chiesa che «non può che essere la casa della gioia»:

La Chiesa non ha porte, perché tutti possano entrare. E anche qui possiamo insistere sul fatto che tutti possono entrare, perché questa è la casa della Madre, e una madre ha sempre un cuore aperto per tutti i suoi figli, tutti, tutti, tutti, senza esclusioni.

Maria va di fretta per stare con noi

«Maria cammina, non sta ferma», afferma il Papa. «Ogni volta che c’è un problema – aggiunge – Lei non ritarda, viene subito. Di fretta… La nostra Signora va di fretta per stare vicino a noi. Va di fretta perché è madre. In portoghese si dice apressada«. La Madonna «sempre accompagna, non è mai protagonista», sottolinea il Pontefice, mimando i due «gesti» di Maria: quello dell’abbraccio per «accogliere» e del dito puntato per «indicare Gesù». «Maria nella sua vita non fa altro che indicare a Gesù: fate quello che Lui vi dice, seguitelo. Questi sono i due gesti: accoglie tutti e indica Gesù, questo lo fa un po’ di corsa, apressada».

Collaborare con Gesù

A Fatima, prosegue il Papa, «Maria si è fatta presente in modo speciale perché nell’incredulità di tanti cuori, con la sua presenza ci segnala Gesù. E oggi è qui fra di noi. Oggi la sentiamo molto più vicina Maria, che va di fretta».

Gesù ci ama a tal punto che si identifica con noi e ci chiede di collaborare con noi. E Maria ci segnala questo che ci chiede Gesù: collaborare nella vita, camminando con Lui

Domande

Francesco esorta quindi a guardare all’immagine della Madonna e farsi ognuno una domanda: «Cosa mi sta segnalando?». Forse «c’è qualcosa che non va nel mio cuore». L’invito è a fare qualche istante di silenzio e domandarsi ognuno: «Madre, cosa mi stai segnalando a me? Cosa c’è nella mia vita che ti preoccupa, che ti commuove, che c’è nella mia vita che ti interessa e tu lo indichi?».

Lei, conclude il Papa, «è lì e ci segnala il cuore perché Gesù venga, e così come a noi indica Gesù, a Gesù indica il cuore di ognuno di noi. Sentiamo oggi la presenza di Maria madre… Nostra Signora apressada, ci benedica a tutti».

Quindi il rientro a Lisbona, dove questa sera presiederà la Veglia nel Parque Tejo con i giovani della Giornata mondiale della gioventù. Il momento culminante di tutto l’evento, al quale si prevede la presenza di circa un milione di ragazzi e ragazze.

Agenzie/vaticannews/red

Il Papa in preghiera a Fatima durante la 38esima Gmg. | © Vatican Media
5 Agosto 2023 | 14:02
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