Come comunicano i media locali tedeschi in queste ore, le vittime di abusi in contesto ecclesiale, fino ad ora attivi in vari organi consultivi delle singole diocesi, hanno deciso di recente di riunirsi a livello federale. Le Diocesi tedesche hanno votato a favore.
L'invito giunge dalle Chiese cristiane in Svizzera ed è sostenuto dalla Conferenza dei Vescovi svizzeri.
Circa il 55 per cento degli abusi riguardava bambini di età inferiore ai 14 anni.
Per tutta la Quaresima si svolgerà una catena di preghiera in tutta Europa. Il 29 marzo toccherà alla Svizzera che celebrerà una Santa Messa in ricordo delle vittime della pandemia.
«Ci impegnano a lavorare per una Chiesa che possa dirsi sicura per tutti», hanno detto l'arcivescovo di Canterbury e quello di York.
Venerdì 4 settembre nel Duomo di Milano, il concerto voluto per ricordare tutte le vittime della pandemia del virus che sta mettendo in ginocchio il mondo, il Covid-19.
La cattedrale di Lima, capitale del Perù, è stata rivestita con oltre 5.000 fotografie di persone defunte per Covid-19.
Il 22 febbraio scorso è stata posta in Vallese una targa commemorativa in memoria dei bambini e degli adolescenti vittime di abusi sessuali da parte di preti e religiosi, per volontà di una vittima stessa. Durante la cerimonia l’emozione era palpabile, riporta cath.ch.
Tre ragazzi sordomuti vittime di abusi durante l’infanzia in istituti cattolici in Argentina, hanno incontrato alcuni rappresentanti dell’ONU a Ginevra. Ora la speranza è quella di riuscire ad incontrare papa Francesco.
Dopo la pubblicazione nel settembre 2018 dello studio «Abuso sessuale di minori da parte di sacerdoti cattolici, diaconi e religiosi maschi nell’area della Conferenza episcopale tedesca (Dbk)», è stato adesso istituito un comitato consultivo per le vittime.
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