Più di un migliaio di migranti salvadoregni, cubani, guatemaltechi, honduregni e messicani, accampati sul nuovo ponte internazionale nella città messicana di Matamoros (Tamaulipas), al confine con il Texas, sono stati i destinatari di una giornata di accompagnamento spirituale promossa dal Seminario diocesano di Matamoros.
Ieri, come si legge in un articolo del Sir, a Washington una manifestazione organizzata dal Centro Colomban per la difesa e la sensibilizzazione, dalla Conferenza dei superiori maggiori maschili, dalla Conferenza dei Gesuiti di Canada e Usa, dalla Conferenza delle religiose degli Stati Uniti, da Pax Christi Usa e altri, per protestare contro le politiche di immigrazione messe in atto alla frontiera, in particolare nei confronti dei bambini.
Una delegazione svizzera composta da 1150 membri parteciperà dal 22 luglio al 2 agosto al 24esimo World Scout Jamboree, il raduno mondiale degli scout; la maggior parte di essi proviene dalla Svizzera tedesca, ma ci saranno anche 250 romandi e 70 ticinesi.
«Circa 15.500 bambini e giovani migranti sono stati registrati dalle autorità messicane per la migrazione nei primi quattro mesi dell'anno, 130 al giorno, secondo le ultime stime dell'Istituto Nazionale per le Migrazioni. Questa cifra rappresenta un aumento di oltre il 50% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso», lo dichiara Henrietta Fore, Direttore generale dell'Unicef.
Una missione al confine tra Messico e Stati Uniti in supporto alle donne e ai minori migranti che cercano di entrare negli Stati Uniti, provenienti da tutta l’America latina. E’ quella che da ieri, in occasione della Giornata internazionale della donna, vede impegnate alcune suore scalabriniane a Tijuana e Ciudad Juarez.
Il Pontefice ricorda che «i peccati e i crimini commessi e tutte le loro ripercussioni a livello ecclesiale, sociale e culturale hanno creato un’impronta e una ferita profonda nel cuore del popolo fedele. Lo hanno riempito di perplessità, sconcerto e confusione».
Sui nostri media si torna a parlare della carovana di migranti che preme al confine tra Messico e Stati Uniti. Difficilissime le loro condizioni tra speranza, rassegnazione e rabbia. La testimonianza di p. Rigoni: fuggono per poter sopravvivere.
Gli esercizi spirituali sono guidati da padre Cantalamessa, predicatore pontificio. Il Papa ha chiesto a tutti i vescovi Usa di partecipare per ricevere da Dio la luce e la forza per affrontare la crisi degli abusi.
Al termine della plenaria dei vescovi Usa, il card. DiNardo ha espresso la sua speranza che la Chiesa possa continuare a procedere unita e con forza nel contrastare con decisione la piaga degli abusi.
Il testo è giunto in Vaticano troppo tardi per essere studiato e discusso, ci sono problemi di accordo con le norme canoniche, alcuni degli «standardˮ rischiano di risultare generici.
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