Diamo voce in questo spazio alle voci dei giovani ticinesi che durante le vacanze di Pasqua hanno vissuto il pellegrinaggio ecumenico diocesano nella comunità francese.
Quest'anno il pellegrinaggio si terrà dal 25 al 28 aprile. A partire saranno in 32. Dato che il mezzo di trasporto sarà il bus, vi è ancora la possibilità – per chi all'ultimo minuto cambiasse idea o si lasciasse convincere a partecipare – di iscriversi sempre sul sito www.taize-ticino.ch.
Il Papa ha ricevuto ieiri, alle 12 in Vaticano, il priore di Taizé, frère Alois. L'incontro che si rinnova ogni anno, esprime la comunione tra il Papa e la Comunità monastica particolarmente dedicata all'evangelizzazione dei giovani e al dialogo tra i cristiani e tra le religioni. Frère Alois aveva partecipato al Sinodo sui giovani
Si terrà questa sera, sabato 16 febbraio, a partire dalle 18, la Veglia di riconciliazione organizzata dal gruppo di preghiera Taizé Ticino. Dapprima animazione della Santa Messa a Viganello, con canti, testimonianze e banco del dolce; poi, alle 19, possibilità di condividere la cena e quindi, alle 20.30, preghiera di Taizé nel Tempio della Chiesa riformata (in via Cattaneo 2 a Lugano).
Si terrà domenica 17 febbraio alle 16 nella chiesa di San Carlo a Lugano, una meditazione teatrale sulla vita di Frère Roger, fondatore della Comunità ecumenica di Taizé in Francia, intitolata «Va de l’avant, que ton âme vive!». La drammaturgia è di Marcello Fidanzio e Anna Traini, che abbiamo intervistato: «L’esperienza di Frère Roger insegna la fiducia profonda nell’ascolto e nell’apertura all’altro e lancia una sfida: quella di continuare a creare occasioni di incontro autentico, per generare la pace.»
Si legge in un comunicato della Comunità di Taizé: «In un momento nel quale la costruzione dell’Europa incontra forti resistenze e l’incomprensione tra Paesi si moltiplica, un incontro in Polonia offrirà a migliaia di giovani l’opportunità di sperimentare che è possibile costruire una fiducia reciproca». È la terza volta che l’Incontro europeo si tiene in terra polacca.
nel pieno svolgersi della tappa europea del Pellegrinaggio della Fiducia, il priore della Comunità di Taizè traccia un bilancio della sua esperienza al Sinodo.
«Non dimentichiamo l’ospitalità» è il tema del 41.mo Incontro europeo dei giovani organizzato dalla Comunità di Taizé. Intanto, dalla Spagna ci giungono le prime foto dei pellegrini ticinesi.
La nostra «ospitalità accogliente può salvare vite, creare comunità, e anche redimere il nostro tempo». Così Olav Tveit, segretario generale del Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc), con sede a Ginevra.
Guidati da don Rolando Leo, raggiungeranno venerdì mattina, dopo una notte in bus, la capitale spagnola per partecipare al tradizionale «pèlerinage de confiance», come lo chiamava frère Roger fondatore della Comunità di Taizé; un cammino di fede in mezzo alle culture dei vari popoli, rappresentati da centinaia di giovani provenienti da tutta Europa. Resteranno a Madrid fino al 1. gennaio.
‹›