Francesco incontra le ragazze e i ragazzi dell'Ungheria nel pomeriggio della seconda giornata del suo viaggio apostolico a Budapest. Tra loro prende forma un dialogo caloroso e sincero: i giovani raccontano al Papa la ricerca di Dio e di una vita autentica e felice, Francesco indica la via: oltrepassare i propri interessi e come Gesù mettersi in gioco per servire i fratelli
Dopo il giro in papamobile tra i giovani rimasti a vegliare tutta la notte, alcuni arrivati da Rumbek dopo una settimana di cammino con il loro vescovo, il Papa ha celebrato una S. Messa solenne al mausoleo «John Garang», padre della Patria, che morì per la sua indipendenza. Oltre 100'000 i fedeli presenti.
Mentre il Papa si dirige in Sud Sudan, dopo la visita al Congo, don Darius Solo, oggi Rettore di una delle più grandi università del Paese, ci racconta quanto vissuto nelle ultime ore.
Don Solo – che per anni è stato al servizio della Diocesi di Lugano – è oggi il Rettore di una delle più importanti università statali del Congo, a Boma, con oltre 4’000 studenti distribuiti in 7 facoltà, dalla medicina alle scienze della comunicazione. Ci racconta le aspettative per il viaggio del Papa che prende avvio in queste ore.
La strada percorsa li porterà dalla Diocesi di Rzmbek a Dziuba, dove il 3 febbraio li raggiungerà Papa Francesco dal Congo. Percorreranno il percorso pregando per la pace.
Nell’ultimo libro dello psicoterapeuta Salvo Noè una conversazione con Papa Francesco.
Presenti oltre 160 persone, tra medici, infermieri, compagni di scuola e conoscenti di Luca, per rievocarne la memoria e, soprattutto, omaggiare il suo sorriso, mai spentosi durante la lunga e dura malattia.
Riflessione, meditazione, testimonianza e preghiera nel segno di Padre Paolo Dall’Oglio e di tutti gli scomparsi del mondo. Oggi, giovedì 29 luglio, ore 21.15, in live streming.
Anche il film, come il libro sulla sua vicenda, può aiutare molte persone a ritrovare la serenità e la fiducia per vivere situazioni difficili dell’esistenza grazie alla forza dei gesti e delle parola.
L’auspicio di una donna, monaca e medico, abbadessa del monastero benedettino di San Raimondo a Piacenza, che la ripresa sia all’insegna di due note caratteristiche che Dio ha donato, nella donna, all’umanità: tenerezza e cordialità.
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