Sul canale YouTube sono raccolte le testimonianze di personalità ticinesi: i primi contributi di padre Lepori, Stefano Devecchi Bellini, Graziano Martignoni.
«La situazione nella quale ci troviamo tutti da più di un mese mi ha offerto la possibilità di belle e profonde meditazioni e riflessioni»: è il commento di don Massimo Braguglia.
L'omelia del Pontefice nella veglia della notte di Pasqua.
Don Angelo, cappellano della clinica socio-psichiatrica di Mendrisio, presta la sua voce ai bambini della «Casa di Gabri» di Rodero, in provincia di Como, affetti da gravissime disabilità.
Il bisogno di mani che sostengano l’anima del mondo: parte da qui la riflessione spirituale sull’ emergenza sanitaria da Covid-19 che il cardinale José Tolentino Mendonça affida a un ebook pubblicato in esclusiva da Vita e Pensiero di cui VaticanNewn anticipa alcuni passaggi.
Oggi, in occasione della Giornata mondiale della poesia, grazie a una nuova iniziativa lanciata dall’Unicef, i giovani che vivono in luoghi di guerra e conflitti nel mondo hanno condiviso poesie che chiedono la pace per i loro paesi d’origine. Lo segnala il Fondo per l’infanzia delle Nazioni unite, ricordando «le sofferenze di milioni di bambini che vivono in zone di conflitto in tutto il mondo, per cui la pace è diventata un ricordo lontano».
Le celebrazioni inizieranno il 28 febbraio e si concluderanno il 7 marzo.
Nel messaggio il porporato ricorda l’ondata di violenze legata alla repressione delle proteste antigovernative. Dal 2003 il sogno di un Paese forte e pacifico «non è mai stato realizzato». L’invito a vescovi e sacerdoti: vicini «a cristiani e musulmani», nel cammino «spirituale e umanitario».
Le Chiese cristiane sud-sudanesi esortano a pregare il Signore, per la pace, il perdono e la riconciliazione, affinchè le parti in conflitto riprendano il dialogo con l’aiuto della comunità internazionale e il 2020 sia un anno di speranza per il martoriato Paese africano. La volontà del Papa di visitare il Paese il prossimo anno.
Oggi, 8 dicembre, solennità dell'Immacolata, Papa Francesco si è recato, come fa ogni anno, a Piazza di Spagna per rendere omaggio alla Vergine Maria. Di fronte al monumento a lei dedicato, Francesco recita una preghiera in cui cita la corruzione del cuore come «il pericolo più grave» e rende grazie a Dio per averci donato una madre, piena di grazia, che ci ricorda la vittoria di Cristo sul male.
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