Al Ranft anche famiglie per pregare il patrono della Svizzera. Ma sul sito del Centro pellegrinaggi del posto, anche la possibilità di una «candela virtuale».
Don Marco Dania, in un suo commento e in un video, invita, in questi giorni in cui siamo chiamati a rimanere a casa per combattere la diffusione del coronavirus, a fare nella nostra abitazione un piccolo eremo, dove poter vivere questa Quaresima sull’esempio dell'eremita svizzero san Nicolao della Flüe.
Nel comitato direttivo figura, tra l'altro, anche la ticinese Kathrin Benz Morisoli, autrice del libro sul Santo «Mistico, mediatore e uomo, i 600 anni di Nicolao della Flüe» nonché sua diretta discendente.
«Era attesa e desiderata da tanto tempo la richiesta di venerare Dorotea Wyss che i Vescovi svizzeri hanno rivolto al Papa». A dirlo è Beatrice Brenni, membro dell'Unione Femminile Cattolica Ticinese. Ed è vero, da più parti se ne è parlato, soprattutto durante il 600esimo dalla nascita di san Nicolao della Flüe, suo marito.
Ora che è stato chiesto dai Vescovi svizzeri di poter venerare la moglie di san Nicolao, la parrocchia di Besso propone di tornare a riscoprire la figura del Santo anche agli increduli. Appuntamento domani, venerdì 22 marzo.
Venerdì 22 marzo, alle ore 20.30 nella Sala parrocchiale della parrocchia di San Nicolao a Lugano-Besso si terrà la conferenza «San Nicolao della Flüe» con il Prof. Nabih Yammine. Ecco come commenta l'iniziativa il parroco don Marco Dania.
I vescovi svizzeri alla fine dell'assemblea ordinaria del febbraio 2019 hanno scritto al Papa chiedendo che la donna del XV secolo che fu sposa dell'eremita del Ranft, possa essere venerata. Moglie e madre di 9 figli, quando il marito scelse a 50 anni di ritirarsi a vita solitaria, lei si occupò della fattoria e della crescita dei figli più piccoli. Seguì nella preghiera e sostenne la scelta del coniuge.
Forza, pazienza e costanza erano le caratteristiche di Dorotea Wyss. Si chiede ora di poterla venerare insieme al marito, il patrono della Svizzera.
Grande attesa in Diocesi per lo spettacolo di domenica prossima, intitolato «La vera storia di Nicolao della Flüe», opera teatrale in due atti del Teatro Popolare della Svizzera italiana.
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