Il consigliere per gli affari diplomatici, al-Khalidi: Abbas chiederà al Pontefice di «pregare per la pace in Medio Oriente».
L’annuncio dell’osservatore permanente della Santa Sede all’Onu, Bernardito Auza, durante la conferenza dell’Unrwa: «Auspichiamo per loro una soluzione equa e duratura».
Il numero dei feriti ha superato quello della guerra del 2014. La maggior parte dei feriti avrà conseguenze per tutta la vita. Preoccupazione per la nuova manifestazione indetta per il 5 giugno.
Decine di migliaia di residenti della Striscia marceranno fino al confine. La protesta sarà pacifica e la prima di una serie che continuerà fino al 15 maggio. Israele rafforza le misure di sicurezza: 100 cecchini in più, con l’ordine di sparare a chi cerca di attraversare il confine. Israele stringe le maglie in vista della Pasqua ebraica: nessun permesso rilasciato ai cristiani di Gaza.
Ma il deficit ammonta a 446 milioni. L’agenzia Onu nella «peggiore crisi finanziaria della sua storia» rischia di chiudere numerosi servizi essenziali. I fondi drasticamente ridotti per la decisione degli Usa di trattenere i finanziamenti. Il rischio di «spingere le sofferenze in direzioni disastrose e imprevedibili».
Congelati 65 milioni di dollari. Appello del commissario generale: «La più drammatica crisi finanziaria nella storia dell’Unrwa». L’Unrwa si occupa dei profughi, in particolare a Gaza. Gli Stati Uniti sono il primo finanziatore. Tensioni fra Abbas e Trump dopo il riconoscimento di Gerusalemme come capitale d’Israele.
Viaggio nelle opere salesiane presenti in Israele e Palestina. «Noi qui ci impegniamo a far crescere una nuova generazione».
Preoccupazioni per le tensioni e che i pellegrini decidano di cancellare i loro viaggi: «Speriamo, anzi chiediamo a tutti di venire, non di annullare i loro viaggi». Due giorni fa, l’incontro fra i leader delle Chiese e il presidente Abbas. Gerusalemme per i palestinesi cristiani deve essere «una città del mondo, una città universale, una città della pace».
Annunciati tre giorni di protesta e manifestazioni contro la decisione di Trump. A Gaza le contestazioni sono iniziate già prima dell’annuncio. Disperazione fra i palestinesi: «Abbiamo già perso tutto».
Parole di gratitudine e vicinanza quelle che Papa Francesco rivolge ai partecipanti alla riunione del Comitato permanente per il dialogo con personalità religiose della Palestina.
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