Gaza, dalle violenze israelo-palestinesi una crisi sanitaria «senza precedenti»

Gaza (AsiaNews) – Il numero dei feriti degli scontri di queste settimane fra palestinesi ed esercito israeliano a Gaza ha superato quelli della guerra del 2014; dal 14 maggio, quando si è registrato il picco negli interventi, le squadre di medici e infermieri trattano senza sosta nuove vittime delle violenze. A denunciarlo sono gli operatori di Medici senza frontiere (Msf), che lavorano «senza sosta» a fronte di «bisogni enormi» e dichiarano che «la maggior parte dei pazienti subirà gli effetti delle ferite per tutto il resto della propria vita».

Oltre un centinaio di palestinesi sarebbero stati uccisi dai soldati dell’esercito israeliano nelle proteste che hanno infiammato il confine. Fra le vittime vi sono anche 15 bambini. A questi si aggiungono più di 13mila feriti, di cui almeno 1000 sono dei minori. Per fronteggiare l’emergenza, l’ong internazionale ha dovuto aprire una nuova clinica e un’altra entrerà in funzione nelle prossime settimane. Adesso si guarda con attenzione e preoccupazione al prossimo 5 giugno, quando nella Striscia di Gaza si dovrebbe tenere una nuova giornata di proteste e manifestazioni.

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4 Giugno 2018 | 06:50
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gaza (31), guerra (160), palestina (31)
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