Le considerazioni del patriarca di Gerusalemme dei latini sulla situazione di tensione in Terra Santa.
Dalla Terra Santa dilaniata dalla nuova fiammata di guerra la testimonianza di Rita Boulos, sindaco del villaggio dove un gruppo di famiglie di entrambi i popoli convivono in condizione di parità: «Siamo inorriditi dalla morte di persone innocenti che pagano il prezzo di fallimenti politici, educativi e morali».
L'emergenza coronavirus ha toccato anche i luoghi di culto cari alla cristianità. Per 14 giorni, al fine di ridurre il contagio, tutta la Palestina sarà blindata, secondo le disposizioni del Patriarcato Latino di Gerusalemme.
Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), Abu Mazen, ha annunciato la rottura di ogni relazione con Israele dopo la presentazione del contestato piano di pace proposto dagli Stati Uniti.
In un comunicato ufficiale la Santa Sede ribadisce la sua posizione in merito alla soluzione di due Stati per due popoli.
Nasceva nel 1949 l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’assistenza e l’occupazione dei rifugiati palestinesi in Medio Oriente (Unrwa): ad oggi sono oltre 5 milioni i profughi assistiti dall’Onu. La Santa Sede spera ancora in una soluzione equa e duratura tra le parti in conflitto.
Ti raccontano storie tremende, ma dai loro occhi leggi la speranza. Lei, Ora Lafer Mintz, è israeliana; Layla al Sheikh, palestinese. Si sono incontrate tempo fa all'interno del Parents Circle – Families Forum (theparentscircle.org), un'associazione che mira a riunire sui territori palestinesi e israeliani persone chiamate a sopportare il dolore della perdita di un figlio a causa della guerra. A Lugano, su invito del Forum svizzero per il Dialogo interreligioso per la rassegna «Semi di pace», hanno raccontato la loro esperienza.
Alla serata interviene la responsabile di un'organizzazione pacifista composta da famiglie israeliane e palestinesi vittime del conflitto.
È un approccio che sa abbracciare tutti i problemi della società palestinese quello dei Francescani in Terra Santa, dove sono presenti da oltre 800 anni. Padre Ibrahim Faltas, francescano di origini egiziane, invitato a testimoniare durante la festa della Missione Cattolica di Lingua Italiana nel Canton Lucerna, è nostro interlocutore privilegiato, per raccontarci tutto questo.
Scrittore e saggista, Oz fu tra le prime personalità pubbliche a sostenere la «soluzione dei due Stati» per porre fine al conflitto israelo-palestinese. «Il suo era un pacifismo pragmatico e la sua idea di pace non morirà» dice l'ebraista Matteo Corradini.
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