Si chiede inoltre ai mezzi di comunicazione di essere «protagonisti della trasformazione dei cuori, essendo portatori dell’integrale verità dei fatti».
Lettera aperta dell’arcivescovo di New York che la scorsa settimana ha visitato un ex convento dove sono alloggiati alcuni minori portati via dalle famiglie per la politica anti-immigrazione illegale di Trump: «Una immagine straziante». Chiede preghiere per le famiglie distrutte.
In un comunicato, la Conferenza Episcopale Messicana (CEM) si congratula con il nuovo Presidente della Repubblica, vincitore delle elezioni che si sono svolte domenica scorsa, 1 luglio.
Il cardinale Tobin aveva parlato di «cardiosclerosi e indurimento del cuore», riferendosi all’allontanamento e alla dispersione di oltre 2.300 bambini. Intanto, domani, nel Paese messicano le elezioni presidenziali, con il rinnovo di quasi tutto l'organico governativo.
Il provvedimento di un giudice federale americano ha ordinato oggi al governo di riunire le famiglie di migranti divise in base alle disposizioni attuate dall'amministrazione Trump.
Il Papa ha sottolineato che l'atteggiamento fondamentale è quello di «uscire all'incontro dell'altro, per accoglierlo, conoscerlo e riconoscerlo.»
È iniziata all’insegna delle politiche migratorie e del ruolo dei cristiani e dei vescovi in questo particolare momento storico per gli Usa la sessione di primavera della Conferenza episcopale statunitense che si sta tenendo in Florida.
L’appuntamento il 14 giugno nella Casina Pio IV, sede della Pontificia Accademia delle Scienze, con gli interventi del cardinale Parolin e del ministro degli Esteri Videgaray.
Padre Moises Fabila Reyes, sequestrato il 3 aprile, è stato trovato morto ieri nella città di Cuernava. Neanche un giorno fa era stato pagato un riscatto per lui.
Per la prima volta nella storia i pastori si rivolgono ai cittadini del loro Paese e degli Usa, e ai rispettivi presidenti: severo giudizio anche sui governi del Messico.
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