Migliaia di centroamericani vengono respinti ogni anno dalle autorità messicane addette all’immigrazione violando norme interne e internazionali: lo denuncia un nuovo rapporto di Amnesty International.
La Chiesa cattolica in Messico, come tante altre Chiese locali, non smette il suo apostolato in favore dei migranti.
In pochi luoghi del mondo come nel Messico la relazione tra le autorità civili e la Chiesa cattolica ha contribuito, nel bene e nel male, a forgiare la storia e l’identità nazionale.
Il dramma che sta vivendo in queste ore la popolazione del Messico, terrorizzata dalle due violente scosse di terremoto che ieri hanno causato più di 200 vittime, tra cui tanti bambini, è nel cuore del Pontefice.
La migrazione è ormai diventata una «crisi umanitaria» al confine meridionale del Messico con la zona dell'America centrale: è una delle conclusioni su cui richiamano l’attenzione i Vescovi che hanno partecipato al quarto Incontro di frontiera del Messico e dei paesi dell'America centrale sulla migrazione, svoltosi a Tapachula il 29 e 30 agosto.
La Chiesa cattolica nello Stato messicano del Michoacan ha creato un organismo incaricato di coordinare e promuovere le azioni pastorali con particolare attenzione alla costruzione della pace, perché, nonostante gli sforzi del governo, la violenza e l'insicurezza sono aumentate, e questo richiede una strategia globale e la partecipazione di tutti.
Si sta riprendendo lentamente, pur sempre in prognosi riservata, il sacerdote Juan Antonio Zambrano GarcÃa, dell’Arcidiocesi di Tijuana, che è stato aggredito e ferito venerdì scorso, 9 giugno, nella parrocchia di San Pedro e San Pablo di cui è parroco.
Il Messico si sta dissanguando. Nelle ultime settimane, in diverse regioni del Paese, la violenza non ha dato tregua. E’ quanto scrive, nel suo ultimo editoriale, il settimanale dell’arcidiocesi di Città del Messico «Desde la Fe».
Solidarietà ai giornalisti vittime, in tutto il Messico, di violenze e attacchi nell’esercizio della loro professione. Ad esprimerla, in un comunicato, è la Conferenza episcopale messicana che ricorda le parole di Papa Francesco in occasione del Consiglio nazionale italiano dell’ordine dei giornalisti.
Padre Alejandro Solalinde ha settantadue anni e una taglia da un milione di dollari sopra la testa. A mettergliela sono stati i Los Zetas, potente cartello di narcotrafficanti che terrorizzano il Messico con le loro violenze.
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