Media siriani e libanesi hanno dato notizia, ripresa dall'agenzia vaticana fides, del progetto di costruire una copia più piccola in Siria dell'antica basilica bizantina di Istanbul diventata moschea e riaperta nei giorni scorsi al culto islmamico.
Oltre ai civili siriani del nord-est, nella zona sotto attacco in queste ore ci sono migliaia di donne e bambini che vivono nei campi per sfollati. Tre di questi campi ospitano famiglie siriane e irachene, e più di 9.000 bambini stranieri di 40 nazionalità diverse con presunti legami con l’Isis, che dipendono esclusivamente dagli aiuti umanitari per sopravvivere. Al momento i 3 campi riescono a far fronte alla situazione, ma ogni danno al sistema degli aiuti può mette a rischio la vita delle 90.000 che sono ospitate.
E' forse la prima volta di sanzioni Usa verso un Paese alleato Nato. Le sanzioni colpiscono normalmente personalità dei ministeri della giustizia e degli interni.
Il presidente turco, riporta l’agenzia Anadolu, avrebbe denunciato al Pontefice gli «attacchi disumani» contro i palestinesi della Striscia di Gaza.
La moglie del presidente turco, dopo l’udienza col Papa, ha incontrato i 39 membri dell’organismo istituito nel 2014 composto da sole donne. Colloquio ad ampio raggio sul ruolo femminile in società e il dialogo interreligioso e interculturale.
L'udienza al presidente turco è durata circa 50 minuti, poi la visita alla Basilica di San Pietro. Scattano le proteste a Roma per l'arrivo di Erdogan in Italia.
Oggi l’udienza fortemente voluta dal presidente turco, attorno alla quale è stato costruito il suo viaggio in Italia.
Dopo la decisione di Donald Trump sull’ambasciata statunitense, il presidente turco ha telefonato due volte a Francesco. Il precedente di Celal Bayar con Giovanni XXIII nel 1959.
È la seconda telefonata dopo l’annuncio di Trump. Lo scorso 21 dicembre il voto all’Onu. Tauran: no all’incendiario propagarsi dell’odio e dell’ira.
A più riprese «il sultano» ha detto che la pena capitale tornerà «se il popolo lo chiede». Anche se il presidente turco nega di voler approfittare della situazione, sembra essere senza fine l’ondata di arresti che sta colpendo, oltre a migliaia di militari e agenti di polizia, generali e giudici. A tale proposito, esperti del Consiglio d’Europa ieri hanno affermato che «arresti e deferimenti in massa di giudici non sono un mezzo accettabile per restaurare la democrazia».
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