Quest’anno è stata riproposta, nella sua versione tradizionale, anche la Giornata delle rose, che si è svolta sabato 26 marzo in una decina di postazioni sparse su tutto il Ticino.
Ad Haiti, l’80% della popolazione vive in una condizione di povertà estrema e l’alimentazione di 3,6 milioni di persone, a causa dei cambiamenti climatici, è in pericolo.
Il 29 novembre ci sarà la votazione popolare sull'Iniziativa sostenuta da 114 organizzazioni per chiedere alle multinazionali svizzere di rispondere dei loro atti all’estero.
Temi quali la pace, i diritti umani, la salvaguardia del creato, pratiche commerciali eque, le pari opportunità e la ricerca di uno stile di vita sobrio e sostenibile si sono susseguiti negli anni, caratterizzando 50 anni di Campagne ecumeniche.
Il cambiamento, in qualunque ambito esso avvenga, suscita reazioni contrastanti: chi lo teme e chi invece ne è affascinato. Se ne è parlato ieri sera in una bella conferenza al Liceo cantonale di Bellinzona, organizzata da Sacrificio Quaresimale, in collaborazione con l’Associazione Biblica della Svizzera italiana, per presentare la campagna ecumenica della prossima Quaresima.
Il motto affiancato quest’anno alla campagna di Missio è ricco di richiami preziosi e di multiformi suggestioni. Evoca anzitutto il grembo contemplativo dell’impegno missionario cristiano.
Scuola, lavoro, ambiente domestico. La violenza su bambine e ragazze viene registrata in qualsiasi luogo, quotidianamente, ed è la seconda causa di morte, tra i 10 e i 18 anni, per le «indifese» di tutto il mondo.
La campagna mondiale a sostegno degli sfollati è iniziata ieri, 27 settembre. Lo stesso giorno, diversi Vescovi in tutti gli Stati Uniti si sono uniti a Papa Francesco mentre lanciava in piazza San Pietro la campagna biennale «Share the Journey», organizzando eventi e sostenendo i migranti e i rifugiati nelle loro diocesi, in quanto la campagna mira a sensibilizzare sulla loro situazione in tutto il mondo.
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