Il mercato delle esportazioni è ancora dominato dagli Stati Uniti, davanti a Russia, Francia, Germania e Cina.
Una cultura del dialogo basata sull’identità e aperta agli altri, i sistemi economici ingiusti e la vendita di armi che causa la morte di tanta gente, il bullismo, il «cuore razzista» e la cultura dell’indifferenza. Importante discorso di Papa Francesco a studenti e docenti del Collegio San Carlo di Milano, ricevuti in udienza nel 150.mo di fondazione.
All’approssimarsi delle elezioni del 23 dicembre, proprio pochi giorni prima di Natale, si moltiplicano inquietanti segnali di tensione in tutto il Paese. Padre Di Vincenzo: «Nonostante i massacri, l’Ebola e il silenzio della comunità internazionale, non perdiamo la speranza».
Dalla Germania una fila ordinata di carri armati e missili è pronta per essere venduta a Paesi esteri in guerra. E da quei Paesi, in cui la guerra è alimentata anche dalle armi vendute dalle ditte tedesche, arrivano in Germania migliaia di migranti e richiedenti asilo. La graffiante vignetta di Martin Erl.
Il Consiglio federale ha deciso di recente che in futuro il materiale militare potrà continuare ad essere esportato nei Paesi in guerra.
Le richieste i armi alla Polizia hanno avuto una impennata a causa degli omicidi di sacerdoti che hanno colpito il paese: tre in sei mesi. I vescovi: «Essere uomini di pace, non di guerra»
Appelli anche per il dialogo nella penisola coreana, la pace in Siria, due Stati indipendenti per israeliani e palestinesi.
«Un mondo libero dalle armi nucleari e per un disarmo integrale». È questo il sogno di Papa Francesco (e non solo), motivo per il quale ha dato ordine al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale di organizzare un incontro internazionale – il primo – sul disarmo atomico dopo l’approvazione del «Trattato sul bando delle armi nucleari».
Con il Simposio «Prospettive per un mondo libero dalle armi nucleari e per un disarmo Integrale», il nuovo Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale desidera far conoscere la missione della Chiesa in favore di sviluppo, pace e disarmo.
Munizioni fabbricate nella Repubblica del Congo e contrabbandante nella Repubblica Centrafricana contribuiscono ad alimentare l’instabilità nella quale vive il Paese.
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