Bergoglio torna nella periferia romana per far visita a una parrocchia, incontrare la gente e benedire l'altare della chiesa dopo i lunghi restauri. «Anch'io ho avuto dubbi di fede», ha detto il Pontefice rispondendo a una domanda di un catechista.
Papa Francesco è il quarto Pontefice a recarsi al colle capitolino per una visita ufficiale. «Roma, fecondata dal sangue dei Martiri, sappia trarre dalla sua cultura, plasmata dalla fede in Cristo, le risorse di creatività e di carità necessarie per superare le paure che rischiano di bloccare le iniziative e i percorsi possibili», ha esortato il Papa.
Il pensiero e la parola dei Papi, perché vicari di Cristo, sono sempre stati insindacabili per Chiara. A chi le chiede del suo rapporto con Paolo VI, Chiara risponde con franchezza che è un rapporto di paternità e reciprocità.
Definiti alcuni dettagli della visita di Francesco a Ginevra del 21 giugno: la celebrazione si terrà alle 17.30 e alle 20 il Pontefice ripartirà dall'aeroporto di Cointrin.
Per il patriarca caldeo di Baghdad Louis Raphaël I Sako «il Papa conosce bene la situazione dell’Iraq, è ben informato. Per una sua visita nel Paese mi ha detto che è molto pronto, ma la situazione non aiuta».
Sorpresa e profonda gioia: sono le prime parole con cui Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, fondato da Chiara Lubich (nella foto), ha accolto la notizia che Papa Francesco farà visita alla Cittadella internazionale di Loppiano il prossimo 10 maggio.
Il re giordano, guardiano e custode dei luoghi cristiani e musulmani nella Città Santa, ha regalato a Francesco una stampa con il sacro Sepolcro e la Cupola della roccia.
Il primate della Chiesa maronita riferisce dettagli inediti dei suoi incontri con re Salman, il principe Bin Salman e il premier libanese Hariri. E smorza le voci sul presunto progetto saudita di fondare nella propria nazione un centro di dialogo interreligioso.
Il primo viaggio di un leader cristiano nel regno ultraconservatore ha avuto ampia eco sui media locali. Alcuni hanno pubblicato una foto in cui si vedeva con chiarezza la croce, che nella società è proibito mostrare in pubblico. I commentatori insistono sui rapporti fraterni fra i due Paesi e il ruolo delle religioni in un’ottica di pace e contro l’estremismo. Ma resta il nodo del «sequestro» del dimissionario premier libanese.
Apprezzato l’impegno del governo per l'attuazione delle raccomandazioni di Kofi Annan. Povertà, giovani, conflitti e droga le sfide che attendono il popolo birmano. I leader religiosi invitati alla prudenza ed alla promozione dell’armonia.
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