Fulcro della intera trasferta sarà la giornata di sabato 2 dicembre che vedrà Francesco intervenire alla Cop28, dinanzi ai capi delle diverse nazioni riuniti presso l’Expo City. Il Papa
Il gruppo, partito venerdì assieme alla Pastorale giovanile, sarà raggiunto questa sera da altri 32 giovani in viaggio in aereo. Nei prossimi giorni altri video e immagini sui canali ufficiali della Pastorale giovanile e di catt.ch.
Per contribuire al viaggio dei giovani partecipanti: CH46 0900 0000 6518 2098 5, Pastorale giovanile Diocesana, Via cantonale 2a, 6900 Lugano.
Francesco incontra le ragazze e i ragazzi dell'Ungheria nel pomeriggio della seconda giornata del suo viaggio apostolico a Budapest. Tra loro prende forma un dialogo caloroso e sincero: i giovani raccontano al Papa la ricerca di Dio e di una vita autentica e felice, Francesco indica la via: oltrepassare i propri interessi e come Gesù mettersi in gioco per servire i fratelli
L’incontro «dal tono cordiale» è avvenuto nella Nunziatura per circa 20 minuti.
Il Papa a Budapest incontra gli ultimi, ascolta le testimonianze e indica alla Chiesa tutta la necessità di nutrire «stomaco e cuore delle persone». La fede, raccomanda, non sia «preda di una sorta di egoismo spirituale» a misura della propria tranquillità interiore. Vera fede è quella che scomoda e fa uscire incontro ai poveri.
Le dirette – fa sapere l’emittente – iniziate ieri, venerdì 28 aprile, si concluderanno con la conferenza stampa sul volo di ritorno, che sarà trasmessa domenica 30 aprile alle ore 23.45.
Sei discorsi, tutti pronunciati in italiano. Sono i «numeri» del 41° viaggio apostolico del Papa, che sarà a Budapest da venerdì 28 a domenica 30 aprile.
Dopo il giro in papamobile tra i giovani rimasti a vegliare tutta la notte, alcuni arrivati da Rumbek dopo una settimana di cammino con il loro vescovo, il Papa ha celebrato una S. Messa solenne al mausoleo «John Garang», padre della Patria, che morì per la sua indipendenza. Oltre 100'000 i fedeli presenti.
A Giuba, nel discorso alle autorità, Francesco sottolinea l'urgenza dell'unità, senza 'se' e senza 'ma': «Ci si intenda e si porti avanti l'Accordo di pace, come anche la Road Map». Occorre cambiare passo, superando inerzia, doppiezze, opportunismi, clientelismi. «Va arginato l’arrivo di armi», precisa il Pontefice che sprona, inoltre, la comunità internazionale affinché si coinvolga con pazienza e determinazione nel processo di sviluppo dei popoli.
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