Si è svolto ieri il momento più atteso della visita ad limina dei 40 vescovi del Venezuela, in corso dal 6 al 15 settembre: l'incontro con Papa Francesco. Due ore e mezzo di colloquio serrato nel quale sono stati toccati i temi più scottanti della grave crisi che sta attraversando il Paese. Intervista a mons. José Luis Azuaje Ayala, arcivescovo di Maracaibo e presidente della Conferenza episcopale del Venezuela.
«Le sofferenze del popolo non fanno che peggiorare. Non pensavo di vivere una situazione così tragica». Don Angelo Treccani, 77enne ticinese, da 35 anni in Venezuela, così si esprime da noi contattato.
«Non temere, perché io sono con sono con te» è il titolo dell’esortazione pastorale diffusa l’11 luglio alla fine dei lavori della 110.ma Assemblea generale della Conferenza episcopale venezuelana (Cev). Nel testo i vescovi analizzano la drammatica situazione che sta vivendo il paese sud americano.
Si chiede inoltre ai mezzi di comunicazione di essere «protagonisti della trasformazione dei cuori, essendo portatori dell’integrale verità dei fatti».
Su iniziativa della Conferenza Missionaria della Svizzera italiana, è iniziato un altro piccolo ma fondamentale progetto, grazie alla disponibilità di don Angelo Treccani, che sta affrontando la crisi del paese con tanti piccoli accorgimenti.
Una situazione drammatica, quella dipinta dal Rapporto, che denuncia lo stato in cui vive da tempo il Paese.
Eliana Ghirardi descrive la situazione drammatica del Paese: «Mancano medicine, si muore anche per una influenza. Il prezzo dei beni al supermercato cambia mentre sei in coda per pagare».
Promosso da otto Conferenze episcopali sudamericane con il sostegno della Santa Sede. Il superiore dei gesuiti: l’Europa che invecchia impari che i giovani immigrati sono un dono.
Sono più di 50 mila i venezuelani che hanno lasciato per fame il proprio Paese per raggiungere il vicino Brasile. Il gesuiti hanno creato il Servizio Migranti per venire incontro alle loro necessità.
Monsignor José Luis Azuaje analizza la crisi nel paese e commenta la vicenda dei due presuli che rischiano la prigione per aver espresso critiche contro il governo.
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