Passi storici importanti per il popolo arameo in Turchia: l’8 ottobre 2023 il presidente della Repubblica turca Recep Tayyip Erdogan ha ufficialmente aperto una nuova chiesa, la prima edificata dalla fondazione della Repubblica.
L'attacco è avvenuto contro una chiesa italiana a Instambul. Un uomo ha perso la vita. Il Papa ha condannato l'atto. Il sedicente Stato islamico si è attribuito la paternità dell'attentato.
L’arcivescovo Kmetec si soffermerà sull’impegnativa situazione dei cristiani in Turchia e sulle conseguenze del violento terremoto del 6 febbraio 2023.
L'Elemosiniere del Papa racconta di come i primi aiuti, voluti da Francesco, siano giunti nelle primissime ore.
Le Direzioni Nazionali delle Pontificie Opere Missionarie (POM), impegnate nell’ordinario a sostenere i territori di missione, di fronte ad una emergenza di queste proporzioni e raccogliendo gli appelli di Papa Francesco a sostenere le popolazioni colpite dal terremoto con la preghiera e con azioni concrete, hanno subito dato vita ad una raccolta fondi ad hoc.
«Da quasi 12 anni la Siria è in guerra, ma per molte persone ad Aleppo e in altre città colpite, il devastante terremoto del 6 febbraio è stato ancora più traumatico», sottolineano le testimonianze raccolte in queste ore.
Su invito di «Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN)» l’arcivescovo Kmetec di Smirne ha visitato il Ticino. A Morbio Inferiore, a Breganzona e a Muzzano l’importante ospite ha celebrato Sante Messe per l’attuale situazione dei cristiani in Turchia.
Media siriani e libanesi hanno dato notizia, ripresa dall'agenzia vaticana fides, del progetto di costruire una copia più piccola in Siria dell'antica basilica bizantina di Istanbul diventata moschea e riaperta nei giorni scorsi al culto islmamico.
«Il Signore mi ha messo nel cuore di fare piccole cose, ma tutti noi possiamo dare una goccia in un mare di sofferenza.»
Annullata la decisione del 1934, dell’allora presidente Ataturk, che la trasformò in un museo il monumento simbolo di Istanbul.
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