Il prelato 70enne noto per aver guidato per anni la pastorale giovanile in Svizzera e presidente del gruppo di lavoro dei vescovi svizzeri che dialoga con le delegate dell'associazionismo femminile elvetico, si ritira come ha dichiarato per le conseguenze dell'incidente che lo ha ospedalizzato lo scorso autunno.
Alcuni spunti per approfondire l'argomento.
Intervista a Chiara Simoneschi-Cortesi sui 50 anni di voto alle donne in Svizzera e il loro contributo alla vita politica del Paese.
Operativo dal 2 febbraio il sito in tedesco, francese e italiano presenta sezioni istituzionali e informative.
La prof.ssa Paola Iazurlo presenta i lavori di restauro, condotti dalla SUPSI, sui dipinti del battistero di Riva S. Vitale, una delle testimonianze cristiane più antiche in Svizzera.
Ancora oggi il dialogo interreligioso deve molti dei suoi sforzi alla lungimiranza di San Giovanni Paolo II, che nel 1986 convocò ad Assisi un evento senza precedenti con i leader di tutte le più grandi religioni del mondo.
Il vescovo della diocesi elvetica riprende in un intervento scritto alcuni suoi propositi di rinnovamento pastorale, dopo le interviste rilasciate in dicembre
Mons. Gullickson ne ha dato personalmente notizia in un video postato sul suo profilo facebook. Il presule che ha compiuto 70 anni, va in pensione.
Nel suo documento, l'ASSM sottolinea che il triage dei pazienti in terapia intensiva non può essere fatto a causa dell'età, della disabilità o della demenza.
L'amministratore apostolico della Diocesi svizzera avrebbe informato direttamente Francesco della mancata scelta del vescovo da parte del capitolo, lo scorso 23 novembre. Ora la situazione sembra essere entrata in una fase di stallo, che durerà alcuni mesi.
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