150, quest’anno, i pasti caldi gratuiti serviti nella nuova sede offerti dagli «Amici del gròtt mòbil» in intesa con fra Martino. Intanto i dati sulla povertà in Ticino allarmano.
Il costo della vita che aumenta e le famiglie con risorse finanziarie limitate sempre più in difficoltà. Ma la reazione del mondo politico a questa allarmante tendenza è contenuta, secondo Caritas Svizzera, che ha pubblicato l'Almanacco sociale 2024.
Intervista a Daria Lepori di Azione Quaresimale che domenica 10 dicembre sarà ospite nella puntata di Chiese in diretta su RSI ReteUno
Una lettura dell’attuale tessuto sociale ticinese del direttore di Caritas Ticino, Stefano Frisoli.
I due centri di prima accoglienza sono gestiti dalla Fondazione «Francesco», diretta da fra Martino Dotta. Entrambi accolgono in questo periodo estivo, per poter offrire i pasti alla loro utenza, soprattutto cibo in scatola o prodotti dall'orto.
L'allarme lanciato nelle scorse ore da Oxfam, dopo la Conferenza sulla crisi in Siria tenutasi a Bruxelles nei giorni scorsi.
Ariane è una consacrata dell’Ordo Virginum e insieme al sacerdote Karl Wolf anima «Incontro», un’associazione nata per aiutare le persone della strada: senzatetto, tossicodipendenti, famiglie in povertà o anziani soli, donne e uomini del mondo della prostituzione.
Oggi, presso l'Oratorio di Lugano in piazza San Rocco l'incontro, rivolto a tutti coloro che lavorano in ambiti caritativi o anche a interessati, «La carità che (si) riflette».
È questa la denuncia contenuta nel «Rapporto globale sulle crisi alimentari», prodotto dalla rete globale contro le crisi alimentari, una rete lanciata dall’Unione europea, dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura e dal Programma alimentare mondiale nel 2016.
Inflazione, premi della cassa malati e rincaro degli affitti come rischi supplementari di povertà.
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