Dopo oltre due mesi di sospensione, i fedeli potranno tornare anche in San Lorenzo. Il Rosario quotidiano verrà presieduto dal vescovo fino al 31 maggio.
In ragione della propagazione, anche in Svizzera del Coronavirus e in seguito alle decisioni del Consiglio federale che proibiscono le manifestazioni di più di 1000 persone, la Messa nella cattedrale riformata di S. Pierre a Ginevra, inizialmente programmata in data odierna, sabato 29 febbraio, è stata rimandata al 30 maggio.
Nella Pentecoste contempliamo «l’epifania dell’evento pasquale. Nel cinquantesimo giorno dopo la Pasqua, lo Spirito Santo discende e ci rende fratelli e sorelle in comunione con Cristo. Apriamo quindi il nostro cuore per lasciarci guidare dallo Spirito che abita nel nostro profondo». Così il Vescovo Valerio ha salutato i fedeli, aprendo l’Eucaristia in Cattedrale nella festività di Pentecoste.
Nella Solennità della Pentecoste, Papa Francesco presiede in San Pietro la Celebrazione Eucaristica: nella fretta del nostro tempo l'armonia sembra emarginata ma è lo Spirito Santo a mettere ordine nella frenesia.
Il commento al Vangelo di questa domenica.
La Pentecoste, 50 giorni dopo Pasqua, costituisce un tempo forte dell'anno liturgico. Festeggiata quest'anno il 9 giugno, commemora il dono dello Spirito che Dio fa agli uomini. Manifestatosi tramite delle lingue di fuoco, negli Atti degli Apostoli, questo dono si prolunga nella Chiesa.
L’Associazione Biblica della Svizzera Italiana propone oggi a partire dalle ore 20.15 nella sala parrocchiale Santa Teresa di Gordola una discussione interattiva prendendo spunto dal brano degli Atti degli Apostoli sulla Pentecoste.
Secondi Vespri della Pentecoste al Cenacolo a Gerusalemme presieduti dai francescani della Custodia di Terra Santa.
Nella festa della «Vergine Maria, madre della Chiesa» da lui istituita, Papa Francesco invita pastori e fedeli ad approfondire le caratteristiche di «tenerezza» e «fecondità» per non divenire «una squadra di calcio».
Nella Messa di Pentecoste a San Pietro, il Papa sottolinea che «tanti promettono stagioni di cambiamento ma nessuno soddisfa» e mette in guardia le comunità dall'autoconservazione.
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