Iniziati i raid di Siria e Russia su Idlib. La Chiesa di Aleppo prega e digiuna perché a Idlib non avvenga un massacro. «Dopo anni di occupazione nei villaggi da parte dei gruppi armati, adesso hanno iniziato a sequestrare i cristiani e a chiedere dei riscatti molto elevati».
Oggi, 3 giugno, alle 20,30 il francescano sarà a Lugano (Lucino) per presentare il suo nuovo libro-testimonianza, «Un istante prima dell'alba».
Intervista con padre Ibrahim Alsabagh, parroco della comunità latina di Aleppo.
La Chiesa siriana condanna i raid aerei: «Usano la menzogna per depredare il nostro Paese». Padre Ibrahim al GdP: «Non finirà presto, pregate per noi».
SPECIALE SABATO – La testimonianza di Padre Ibrahim da una terra, la Siria, che non trova pace.
Dopo sette anni di guerra la Siria è un Paese sempre più diviso e in emergenza umanitaria. Le truppe governative avanzano nei sobborghi ribelli di Damasco mentre gli sfollati interni superano quota sei milioni. I risvolti negativi del conflitto analizzati nel Dossier della Caritas su bambini soldato, matrimoni precoci e violenze sessuali.
Oltre 150 giovani fra i 6 e i 13 anni partecipano ai corsi dopo-scuola promossi dalla parrocchia latina. P. Ibrahim: «Sono i più fragili e bisognosi di assistenza». Fra loro anche «casi difficili». I partecipanti seguono corsi di matematica e lingua; poi spazio al gioco, alla musica, allo sport. La storia del piccolo Milad e l’incubo delle bombe.
Il commento di Padre Ibrahim Alsabagh che raccoglie con il Giornale del Popolo l'appello di papa Francesco nella Giornata di preghiera per la pace.
Instabilità economica, corruzione e fondamentalismo religioso «nascosto, ma operativo» preoccupano. Ma il ritorno di acqua ed elettricità e il cammino di riconciliazione islamo-cristiano sono fonte di fiducia per il futuro. L’aiuto della Chiesa a 400 bambini orfani musulmani. La storia di due fratelli e una famiglia spezzata dal conflitto.
La Siria non trova più spazio nei media ma c'è una stretta attualità e noi oggi vogliamo andare anche in profondità, e lo facciamo con un’intervista a Padre Ibrahim Alsabagh, di Aleppo.
‹›