Ricordare con la preghiera, il digiuno e un gesto concreto di carità tutti i missionari che sono stati uccisi nel mondo, anche quelli sconosciuti ai più, e che hanno versato il loro sangue per il Vangelo. Questa la motivazione che spinse nel 1993 il Movimento Giovanile Missionario delle Pontificie Opere Missionarie italiane a decidere di celebrare annualmente una «Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei Missionari Martiri».
Il presidente delle Pontificie Opere Missionarie: «In Medio Oriente una tragedia che non abbiamo scoperto del tutto».
A tre anni dal massacro dei 21 giovani copti, è stata edificata e consacrata ad Al Ur, nell’Alto Egitto una cattedrale per i «martiri della fede». I resti delle vittime, ritrovate in una grotta a Sirte, dopo l’analisi del Dna, saranno esposti al piano terreno dell’edificio. I commenti dei familiari dei martiri.
L'intervento sulla libertà religiosa del cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.
Il Papa ha autorizzato la promulgazione del decreto sul vescovo di Orano Claverie e degli altri 18 religiosi. Approvate anche le virtù di Madeleine Delbrel.
Commentando i dati del Dossier Fides sulla testimonianza dei nuovi martiri della fede nel 2017, Gianni Valente, giornalista dell'omonima Agenzia, evidenzia la recrudescenza della violenza, ma anche la memoria che la Chiesa fa di queste persone e l'incoraggiamento a proseguirne il ruolo.
Elevati ieri agli onori degli altari i martiri membri della Famiglia vincenziana. Il rito presieduto dal cardinale Amato: «Attingiamo alla loro speranza e al loro coraggio».
Il beato Óscar Arnulfo Romero non soltanto aprì il martirologio dell’anno 1980, ma fu anche il primo vescovo a essere assassinato a El Salvador.
Un pastore arrestato in Telangana mentre distribuiva copie della Bibbia, è ricoverato in gravi condizioni. Ma i molti martiri non hanno frenato la spinta alle vocazioni, in aumento nello Stato indiano.
Cresce la persecuzione cristiana nel mondo, come documenta il Rapporto 2017 dell’organizzazione internazionale 'Porte Aperte', che ogni anno stila la lista nera dei 50 Paesi dove maggiormente i fedeli cristiani sono oppressi, vessati, discriminati, oggetto di abusi e violenze a causa della loro fede religiosa.
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