Tre santuari, tre testimonianze, ma una sola grande devozione a Maria. È questo il ritratto che esce dal nostro breve viaggio in alcuni dei Santuari ticinesi più noti, raccontati da chi, ogni giorni, si impegna a ricordare i fedeli nelle proprie preghiere.
Per celebrare la festività della «Madunetta del Castelleto» il Municipio di Melano, in collaborazione con il Consiglio Parrocchiale realizzano anche quest'anno una serie d'attività. Fino a venerdì 6 settembre, ogni giorno nell'omonimo santuario è prevista la recita, alle ore 6, del Santo Rosario, seguito da una Santa Messa.
Cappella suggestiva, circondata di verde e silenzio, sulla strada, che, lasciato alle spalle Sonvico, s’inoltra in Valcolla. La Parrocchia – su sollecitazione della Fondazione Ghirlanda Lepori, che si è assunta la gestione dell’opera – ha permesso un radicale intervento di restauro.
Si attendono in tutto circa 90mila partecipanti al Pellegrinaggio; una novantina i ticinesi partecipanti.
Iniziata ieri con il Triduo di preparazione, terminerà domenica con la processione nel nucleo di Pregassona: il parroco don Marius Solo presenta e spiega la tradizionale festa della Candelora che si rinnova da 550 anni.
Francesco celebra la messa a Santa Maria Maggiore per la festa della Traslazione dell’icona della «Salus Populi Romani»: «Conforto e speranza arrivano dalla Madre non da idee o tecnologia».
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