Ad un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, racconta ai media vaticani l’azione diplomatica della Santa Sede per contribuire a porre fine a questa terribile guerra.
Sono trascorsi tre anni dall'ultimo incontro di Francesco con i nunzi e i rappresentanti apostolici e il mondo è stato attraversato da eventi che lo hanno profondamento scosso e mutato. A questo guarda il Papa nel discorso rivolto loro ieri, giovedì 8 settembre, dopo averli ringraziati di essere presenti tra «non poche difficoltà».
Presente anche l'ambasciatore Claude Altermatt. L'evento ha aperto la terza edizione del Festival del Libro, kermesse letteraria organizzata dal Comune di Muralto.
La commissione di politica estera del Consiglio nazionale svizzero ha approvato, lo scorso 27 ottobre, l'apertura di un'ambasciata svizzera presso la Santa Sede, a Roma. Si tratta di un passo in più verso la concretizzazione di un progetto, che era stato annunciato dal Consiglio federale lo scorso 1. ottobre 2021.
Il Consiglio federale, nella sua seduta del 1 ottobre, ha deciso di istituire, nella Città eterna, l’Ambasciata di Svizzera presso la Santa Sede, che si occuperà ugualmente dei rapporti con Malta e San Marino. Il commento di Lorenzo Planzi.
I rapporti tra la Svizzera e il Vaticano ripresi 100 anni fa grazie al lavoro umanitario.
Offre un quadro sintetico ed il più dettagliato possibile dell'argomento, stuzzicando la lettura attraverso tematiche non solo per per «addetti ai lavori».
Dai venti di pace nella penisola coreana, al conflitto in Siria che rischia «di vedere solo sconfitti»; dai nuovi accordi e relazioni diplomatiche, alle difficoltà che si incontrano nel dialogo tra Stati; dalla spinta dei nuovi populismi, alla necessità di una globalizzazione attenta alle dimensioni locali: nel tradizionale discorso di inizio anno agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, Papa Francesco fa come di consueto una panoramica di tutta la situazione internazionale.
In merito alla «questione cinese» ci sono dei segnali che indicano che si sta arrivando a un passaggio importante anche se – come espresso in un comunicato della Sala Stampa vaticana, lo scorso 29 marzo – non sembra imminente un Accordo tra la Cina e la Santa Sede.
L'udienza al presidente turco è durata circa 50 minuti, poi la visita alla Basilica di San Pietro. Scattano le proteste a Roma per l'arrivo di Erdogan in Italia.
‹›