L'azione diplomatica della Santa Sede per la risoluzione del conflitto
Ad un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, racconta ai media vaticani l’azione diplomatica della Santa Sede per contribuire a porre fine a questa terribile guerra. Ad animare questa azione, sostiene, è «l’iniziativa del Santo Padre» con i suoi continui «appelli a favore della pace in Ucraina». Cerchiamo sempre di non far dimenticare «l’atrocità, la ferocia di questa guerra», afferma il presule, aperti alla speranza di «un eventuale negoziato» che porti alla pace. Ricorda la sua visita in Ucraina nel maggio scorso, affermando di esserne stato «cambiato profondamente» e spiega che la permanenza del nunzio apostolico a Kyiv nonostante la guerra significa voler condividere le sofferenze del popolo ucraino: una decisione che fa parte della natura stessa della diplomazia della Santa Sede.