«Il Reverendo Tommaso CHEN Tianhao è il terzo vescovo nominato e ordinato nel quadro normativo dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese sulla nomina dei vescovi».
La Santa Sede ha diffuso un comunicato circa la proroga dell’Accordo Provvisorio con la Repubblica Popolare Cinese sulla nomina dei Vescovi. Ecco i dettagli.
Attraverso la app Wechat e una traduzione simultanea migliaia di persone hanno seguito le celebrazioni quotidiane di Papa Francesco
Gli aiuti raccolti con il coordinamento di Jinde Charity – come quelli inviati anche da altre comunità e privati cittadini – stanno arrivando in Italia e in Vaticano con il supporto logistico dell’ambasciata italiana a Pechino e del Ministero degli esteri italiano, che ha consentito di coordinare e organizzare il trasporto aereo degli aiuti raccolti.
Diverse altre diocesi cinesi – come Xian – stanno raccogliendo donazioni per aiutare l’Italia che al presente è il Paese col maggior numero di vittime da coronavirus. Anche la Caritas di Hong Kong propone raccolte di fondi e di mascherine per l’Italia.
«Messe online», «comunità virtuali» che superano i confini parrocchiali; catechesi e letture della Bibbia via social: sono alcuni modi in cui i cattolici in Cina stanno affrontando la situazione dell’epidemia di coronavirus che li costringe ormai da quasi due mesi all’isolamento in casa propria.
Colloquio a Monaco tra monsignor Gallagher e il ministro degli Esteri cinese: sottolineate l’importanza dell’Accordo Provvisorio sulla nomina dei vescovi e la volontà di proseguire il dialogo per favorire la vita della Chiesa cattolica e il bene del Popolo cinese. Era da 70 anni che non avveniva un incontro ufficiale di questo genere.
A prendere l’iniziativa, insieme alla Farmacia vaticana e alla comunità cinese in Italia, l’elemosiniere del Papa, il card. Konrad Krajewski.
Il bilancio delle vittime del virus è salito a 170, mentre le persone contagiate sono 7.711. La Commissione per la Liturgia della diocesi di Hong Kong ha pubblicato alcune indicazioni per affrontare l'emergenza dell'epidemia di coronavirus.
Pur con tutti i limiti posti dal governo alla vita della Chiesa, in Cina non si ferma l’evangelizzazione e l’annuncio. La preparazione al Natale è un momento di enorme creatività pastorale: annuncio diretto a chiunque; doni a famiglie e bambini; offerta di frutta (segno di pace) a visitatori e poveri; brindisi col vino. Ecco quanto Ruomu, una laica del sud della Cina ha raccontato ad AsiaNews.
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