Lo scorso 4 ottobre si è svolta l'assemblea elettiva dell'associazione.
L'associazione ticinese celebra domenica prossima la sua Assemblea annuale durante la quale saranno rinnovate le cariche triennali dei settori giovani e adulti.
Il resoconto di una settimana di incontro e riflessione.
Luigi Maffezzoli, responsabile degli Adulti dell’Azione Cattolica Ticinese (AC), commenta assieme ad altre voci l’evento formativo proposto dall’AC e dall’Unione Femminile nei giorni tra il 6 e il 10 luglio.
Dal 6 al 10 luglio, le due associazioni organizzano cinque pomeriggi presso l’Istituto Sant’Angelo di Loverciano. Per uscire dalla pandemia con uno stile diverso, incentrato sulla cura.
Ogni persona, di qualsiasi confessione, è invitata a fermarsi e pregare per un minuto. Una catena di preghiera che si estende a tutto il mondo.
Sabato prossimo 30 maggio si svolgerà il previsto incontro col sociologo Luca Diotallevi, autore del libro «Il paradosso di papa Francesco» e presidente diocesano di Ac a Terni.
Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, l’Azione Cattolica si dedicherà alla formazione, all’aspetto dell’identità dell’associazione e allo stare insieme. Nonostante venga definito un periodo di pausa, sono tanti gli appuntamenti e gli incontri già in calendario.
Per l’Azione Cattolica Ticinese è tempo di svolte e di cambiamenti. Lo sanno bene gli abbonati che avranno avuto modo di leggere l’editoriale di «Spighe» (storica rivista dell’associazione), arrivato nelle case proprio questa settimana, in cui Luigi Maffezzoli, giornalista, già presidente di AC, e oggi membro del gruppo coordinamento, annuncia la pausa di riflessione che l’associazione ticinese si prende in questo 2020 «per ripensare a se stessa, alla sua identità, al suo ruolo e al suo compito nella Chiesa di Lugano».
Appuntamento il 30 gennaio a Lugano per una serata di riflessione sui modi di fare comunicazione della Chiesa in Ticino.
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