In occasione della Giornata per la vita consacrata, la testimonianza del ticinese Maurizio Balestra, Memores Domini in missione in Algeria.
La storia del ticinese Maurizio Balestra partito come cooperatore volontario
Il domenicano Jean Paul Vesco, finora vescovo di Orano, è stato nominato dal Papa alla guida della diocesi di Algeri. Lo attende una missione delicata.
Jean-Pierre Schumacher ricordava commosso i lunghi anni di vita fraterna trascorsi insieme ai suoi confratelli nel monastero algerino di Thibirine. Gli altri furono trucidati nel 1996 in una delle più luminose vicende di martirio cristiano degli ultimi decenni. Lui, il monaco portinaio, si salvò per miracolo insieme ad un altro confratello.
Per la prima volta nella storia algerina contemporanea, i cittadini di fede islamica sostengono i cristiani. Il movimento popolare resta unito e denuncia gli «inganni del regime». Da gennaio 2018, le autorità hanno posto i sigilli a 15 luoghi di culto cristiani.
La vicenda dei 19 cristiani uccisi nel corso della guerra civile in Algeria che l’8 dicembre saranno beati, raccontata da padre Thomas Georgeon.
I vescovi della Chiesa in Algeria comunicano con gioia la data e il luogo della Messa di beatificazione dei 19 martiri, sacerdoti, monaci e suore, uccisi in Algeria tra il 1994 e il 1996, vittime della violenza nei confronti degli stranieri su base religiosa.
Voci non confermate parlando di un possibile viaggio del pontefice nel Paese nordafricano in occasione della beatificazione dei sette monaci di Tibhirine e degli altri 12 martiri d’Algeria. Il ministro degli esteri algerino è possibilista.
Il ministro degli Esteri intervistato a Parigi: «L’Algeria ha accolto la richiesta del Vaticano. Si terrà a Orano nel giro di qualche mese, qualche settimana». E alla domanda su una possibile presenza del Papa ha risposto: «Vedremo. Perché no?»
Il Papa ha autorizzato la promulgazione del decreto sul vescovo di Orano Claverie e degli altri 18 religiosi. Approvate anche le virtù di Madeleine Delbrel.
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