Un nuova ricerca in Germania sul caso del prete abusatore H mette in discussione l'operato dell'allora arcivescovo di Monaco.
Uscito il rapporto commissionato dai vescovi del Paese ad un gruppo di esperti indipendenti. La maggioranza dei reati è caduta in prescrizione, tuttavia 25 casi hanno potuto essere segnalati alla giustizia pubblica
Il vescovo di Coira Bonnemain e il prof. Krienke della Facoltà di teologia di Lugano intervengono al convegno internazionale della Fondazione ticinese per l'aiuto, il sostegno e la protezione dell'Infanzia. La testimonianza di Sergio Piasentin che subì 10 anni di abusi in ambito ecclesiale.
Voluto dal governo ha messo in luce una situazione sconosciuta. La maggior parte delle 1680 denunce riguardano violenze accadute prima degli anni Novanta, quando la prassi dei trasferimenti degli abusatori, invece di risolvere il problema, lo moltiplicava.
Ratzinger si è fatto inviare il rapporto redatto dallo studio legale di Monaco Spilker Wastl. Per ora Benedetto conferma solo di aver preso parte nel 1980 ad una riunione dove si discusse solo di un soggiorno per scopi terapeutici di un prete pedofilo nella diocesi che lo stesso Ratzinger, all'epoca, guidava.
I presuli -secondo il loro portavoce- hanno votato alla fine della recente assemblea ordinaria che si è svolta a Lourdes una risoluzione in tal senso. La grave situazione di abusi messa in luce dalla recente indagine in Francia «non è solo opera di individui isolati, ma è stata resa possibile da un contesto globale», dichiarano i vescovi
A dichiararlo il cardinale Bassetti, presidente dei vescovi italiani. Il porporato ha spiegato che in Italia si vuole seguire un metodo diverso piuttosto che un tipo di inchiesta come quello francese e di altri Paesi.
Dopo la tredicesima e ultima udienza del processo che si svolge in Vaticano nell'arringa degli avvocati difensori la confutazione delle accuse nei confronti di don Martinelli e don Radice. Solo in autunno la sentenza.
Queste le condanne che il Promotore di Giustizia, Roberto Zannotti, ha chiesto oggi al Tribunale vaticano per i due imputati del processo per i presunti abusi avvenuti nel Preseminario San Pio X, giunto alla dodicesima udienza e che coinvolge un giovane sacerdote di Como. Sentito come testimone anche don Stabellini in qualità di ex vicario giudiziale della diocesi di Como.
Il cardinale tedesco aveva inviato una lettera di rinuncia al Pontefice a causa della questione degli abusi sessuali nella Chiesa in Germania. Bergoglio gli ha risposto rispingendo il proposito del porporato. In serata il cardinale ha accettato in spirito di obbedienza la decisione del Papa.
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