Convegno ASPI, i relatori della giornata del 24 maggio 2022
Ticino e Grigionitaliano

Congresso internazionale ASPI a Lugano: a tema la Chiesa e gli abusi

Sergio Piasentin, docente alla Supsi di Lugano, ha avuto il coraggio di raccontare l’abuso subito quando aveva 7 anni e durato ben 10 anni. Un abuso in ambito ecclesiastico, avvenuto nella vicina Italia dove la vittima risiedeva, ad opera di un sacrestano. Il racconto crudo dei fatti da parte del prof. Piasentin ha inaugurato la seconda giornata del congresso internazionale «Prima che accada» voluto dalla Fondazione ticinese per l’aiuto, il sostegno e la protezione dell’infanzia (ASPI) a Lugano dal 23 al 25 maggio 2022 sulla prevenzione degli abusi sessuali e dei maltrattamenti sull’infanzia (0-18 anni). L’evento è un viaggio di tre giorni che mira a fornire una riflessione a 360° su quanto tutta la società nelle sue singole parti può e deve fare per proteggere i bambini e le bambine. Una giornata quella del 24 maggio 2022 al palazzo dei Congressi di Lugano dedicata agli abusi e alla loro prevenzione nella Chiesa e nel mondo dello sport. Per la Chiesa cattolica sono intervenuti il vescovo di Coira J. M. Bonnemain e il prof. Markus Krienke, docente di etica alla Facoltà di teologia di Lugano. In sala, mons. Zanini, vicario generale della diocesi di Lugano, ha rappresentato il vescovo Lazzeri. Piasentin ha narrato la sua vicenda. L’aver tentato di raccontare quel che gli accadeva – dice – a tre preti in tre occasioni diverse, senza ottenere nulla. A distanza di tanti anni – anche con il supporto dell’Aspi, Piasentin è riuscito a elaborare il vissuto e a capire che di colpa lui non ne ha avuta. La sua vicenda è emblematica di una situazione che la Chiesa cattolica purtroppo ben conosce: il pericolo di un’indifferenza istituzionale che nel caso specifico e in tanti altri casi sappiamo ha portato al perseverare degli abusatori nei confronti degli abusati e ha fatto questi ultimi delle vittime inascoltate. È vero anche che negli anni molto si è mosso, si è fatta una certa strada, come il convegno ha messo in rilievo attraverso la spiegazione del vescovo Bonnemain che ha presentato cosa la Chiesa in Svizzera ha fatto. Vanno ricordate le direttive riviste ancora nel 2019 per la prevenzione degli abusi, la commissione di esperti abusi sessuali in ambito ecclesiale» della CVS che consiglia i vescovi svizzeri sugli aspetti psicologici, giuridici, sociali, morali, teologici e di politica ecclesiale degli abusi sessuali, come pure per le relazioni pubbliche necessarie. Essa segue l’evoluzione della problematica all’interno e all’esterno della Chiesa e indica le misure da prendere. La presenza a livello di diocesi della Commissione di esperti in caso di abusi sessuali in ambito ecclesiale, che esiste anche in Ticino e la presenza di uno sportello indipendente per annunciare casi di abuso, realtà anche questa presente pure in Ticino, con due professionisti che se ne occupano. Carlo Calanchini, psichiatra, e Rita Pezzati, psicoterapeuta, che sono le persone di riferimento della Curia per, appunto, ascoltare e dare aiuto alle persone che, anche negli anni addietro, ritengono di essere state vittime di abusi (contatti e informazioni diocesilugano.ch). Le due novità che il vescovo Bonnemain ha presentato sono il Codice di condotta sugli abusi sessuali nella diocesi di Coira, documento etico redatto per gli operatori pastorali e che si intende riprendere anche nelle altre diocesi svizzere e lo studio pilota indipendente condotto dall’Università di Zurigo presso gli archivi delle diverse diocesi svizzere e che vuole esaminare 70 anni di documenti. Per questa ragion saranno aperti anche gli archivi episcopali segreti di tutte le diocesi in Svizzera. I risultati dello studio pilota sono attesi per fine 2022.

 Il prof. Markus Krienke ha invece presentato la necessità di attuare nella Chiesa un processo di riforme strutturali per evitare che il problema del clericalismo – come ha sovente constatato anche il Papa- produca un sistema di coperture degli abusatori che non ha fatto, in passato, che aggravare il problema degli abusi. In tal senso, ben venga la sinodalità proposta dal Papa. Un convegno interessante e ampio, sul quale torneremo nei prossimi giorni con interviste e contributi raccolti. (red)

Convegno ASPI, i relatori della giornata del 24 maggio 2022 | © catt.ch
24 Maggio 2022 | 22:30
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