120 ore, cinque giorni: è questo il tempo della tregua, o della «pausa», nell’offensiva turca contro i miliziani curdi nel Nord della Siria, frutto dell’accordo raggiunto nella serata di ieri, 17 ottobre, ad Ankara tra il vicepresidente Usa, Mike Pence, il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, e il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan.
A rischio la «fragile» tregua nazionale in Siria, sottoscritta da governo siriano e milizie ribelli in vigore dalla mezzanotte del 30 dicembre. Ma la speranza non si spegne.
Stop in vigore dalle 10 di martedì mattina. Il ministro della Difesa russo Serghiei Shoigu: «Misura necessaria per introdurre la pausa umanitaria il 20 ottobre».
Nonostante alcune isolate violazioni del cessate il fuoco ad Aleppo e Damasco, le operazioni militari nel Paese sembrerebbero essersi fermate.
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