I dati dell'ufficio federale di statistica per il 2022 indicano nella Confederazione un 34% di persone che dichiarano di non appartenere ad una religione. In Ticino risultano 179’705 cattolici e 83’ 525 che si dicono senza religione. La tendenza è molto alta a Basilea e nelle aree urbane a Nord del Gottardo . I cattolici dichiarati in Svizzera sono il 32%, i protestanti il 21%, gli appartenenti ad altri credi il 13%
In occasione della 97.ma Giornata Missionaria Mondiale, che si è celebrata domenica 22 ottobre scorso, l’Agenzia Fides presenta come di consueto alcune statistiche scelte in modo da offrire un quadro panoramico della Chiesa nel mondo.
A fotografare il fenomeno una ricerca che la rivista cattolica Il Regno dei Dehoniani ha affidato a Paolo Segatti dell’Università di Milano. Domande aperte che riguardano anche il Ticino.
L'analisi, pubblicata negli scorsi giorni e compiuta intervistando circa 200'000 persone, rileva che nel 2021 circa un terzo della popolazione non si riconosceva in nessuna confessione. Due elementi emergono comunque come rilevanti: il senso religioso e la credenza o non credenza in una vita eterna.
È questa la denuncia contenuta nel «Rapporto globale sulle crisi alimentari», prodotto dalla rete globale contro le crisi alimentari, una rete lanciata dall’Unione europea, dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura e dal Programma alimentare mondiale nel 2016.
In aumento il numero di battezzati, soprattutto in Africa, Asia e America, a fronte di una diminuzione delle vocazioni sacerdotali. Sono alcuni dei dati contenuti nell’Annuario Pontificio 2023 e nell’Annuarium Statisticum Ecclesiae 2021 curati dall’Ufficio centrale di Statistica della Chiesa
Un calo del 13,1% rispetto al 2011. È l’Ufficio di statistica nazionale britannico a comunicarlo.
Crescono i fedeli in quasi tutto il mondo mentre diminuiscono globalmente le vocazioni al sacerdozio. I dati resi noti in occasione della Giornata mondiale dedicata alle missioni.
Il fenomeno della secolarizzazione continua ad accentuarsi anche in Svizzera, come rivela una nuova inchiesta condotta dall’Istituto di sociologia pastorale (SPI), istituzione situata a San Gallo e finanziata dalla Chiesa cattolica in Svizzera.
Pubblicato lo scorso 16 giugno il rapporto statistico annuale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) «Global Trends 2021.
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