Internazionale

Rapporto UNHCR: record assoluto di persone in fuga nel mondo

Il numero delle persone costrette a fuggire dalle proprie case è aumentato ogni anno nell’ultimo decennio, ed è ora il più elevato da quando si è cominciato a registrare il dato. A riferirlo è il rapporto statistico annuale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) «Global Trends 2021.

Il rapporto pubblicato lo scorso 16 giugno precisa che alla fine dello scorso anno le persone in fuga risultavano essere 89,3 milioni, un aumento dell’8% rispetto al 2020 e ben oltre il doppio rispetto al dato registrato 10 anni fa. L’invasione russa dell’Ucraina e altre emergenze come in Africa o in Afghanistan hanno portato la cifra a superare la soglia dei 100 milioni a maggio 2022.

Oggi, una persona su 78 sulla terra è sfollata; è una «pietra miliare drammatica» che pochi si sarebbero aspettati dieci anni fa, ha affermato l’UNHCR.

I Paesi d’arrivo

L’83 per cento è stato accolto in Paesi a reddito basso o medio; i Paesi meno sviluppati hanno assicurato asilo al 27% del totale. La Turchia ha accolto quasi 3,8 milioni di rifugiati, il numero più elevato su scala mondiale, seguita da Uganda (1,5 milioni), Pakistan (1,5 milioni) e Germania (1,3 milioni). Il numero di richiedenti asilo ha raggiunto i 4,6 milioni, un incremento dell’11%. L’anno scorso ha fatto inoltre registrare per il quindicesimo anno consecutivo un aumento del numero di persone sfollate all’interno del proprio Paese a causa di conflitti, arrivate a 53,2 milioni.

Il documento segnala anche che l’anno scorso è stato particolarmente degno di nota per il numero di conflitti che si sono riacutizzati e di nuovi conflitti che sono esplosi: sono ben 23 i Paesi che sono stati teatro di guerre di intensità media o alta, per una popolazione totale di 850 milioni di persone.

L’Unhcr sottolinea che se gli esodi continuano a svilupparsi sempre più rapidamente e ne aumenta la portata, le soluzioni a disposizione – il ritorno volontario, il reinsediamento o l’integrazione locale – non fanno che diminuire.

L’appello dell’Alto Commissario

«Ogni anno, nell’ultimo decennio, i numeri sono aumentati», ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi.  «Mentre registriamo sgomenti il succedersi di nuovi esodi forzati dobbiamo riconoscere gli esempi di quei Paesi che lavorano insieme per individuare opportunità a favore di chi fugge», ha aggiunto. Concludendo: «Se la comunità internazionale non unirà le forze per far fronte a questa tragedia umana, risolvendo i conflitti in corso e individuando soluzioni durature, questa terribile tendenza continuerà».

(Avvenire/Swissinfo/Bluewin.ch/red)

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17 Giugno 2022 | 08:09
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