Una riflessione del presule in vista della celebrazione del Natale, con la consapevolezza che ogni traccia di bene, anche se piccola, è preziosissima.
Il card Sako ha concluso la funzione augurando ai novelli preti un servizio fecondo e costante per la Chiesa in Iraq, in circostanze che sono difficili.
L’appello del patriarca caldeo Louis Raphael Sako da Baghdad dopo l’uccisione del generale Soleimani: «Non siamo più una patria sovrana, in grado di proteggere la propria terra, le proprie ricchezze e i propri cittadini. Le parti interessate si siedano a un tavolo e risparmino a questo Paese conseguenze inimmaginabili».
Nel messaggio il porporato ricorda l’ondata di violenze legata alla repressione delle proteste antigovernative. Dal 2003 il sogno di un Paese forte e pacifico «non è mai stato realizzato». L’invito a vescovi e sacerdoti: vicini «a cristiani e musulmani», nel cammino «spirituale e umanitario».
Da lunedì 11 a mercoledì 13 novembre «i figli e le figlie» della Chiesa caldea sono chiamati a digiunare e pregare per chiedere a Dio il dono della pace e del ritorno alla stabilità in Iraq. Lo ha chiesto Louis Raphael Sako, Patriarca di Babilonia dei caldei, invitando a ricorrere alle armi spirituali del digiuno e della preghiera per chiedere la fine del caos e delle violenze che stanno insanguinando il Paese.
Da Baghdad il card. Louis Raphael Sako, patriarca di Babilonia dei caldei parla al Sir del viaggio di Papa Francesco in Iraq «probabilmente nella primavera del 2020», ed esprime l'auspicio che il Papa e il capo sciita Al Sistani possano firmare «a Najaf» il documento sulla fratellanza umana già siglato ad Abu Dhabi dal leader sunnita Al Tayyeb.
Una lettera ai politici iracheni e alle rappresentanze diplomatiche presenti in Iraq: l'ha inviata il Patriarca caldeo, card. Louis Raphael Sako per il quale è urgente un forte governo di coalizione per fermare le spinte settarie e per far fronte alla crisi economica.
Lettera del patriarca Louis Raphael Sako agli iracheni, tornato in patria dopo il Concistoro in cui il Papa lo ha creato cardinale.
Per il patriarca caldeo di Baghdad Louis Raphaël I Sako «il Papa conosce bene la situazione dell’Iraq, è ben informato. Per una sua visita nel Paese mi ha detto che è molto pronto, ma la situazione non aiuta».
In Iraq, prosegue l’offensiva dei governativi per liberare completamente la città di Mosul dalla presenza delle milizie del sedicente Stato islamico. Intanto, nella Piana di Ninive c’è stato il primo ritorno di una famiglia cristiana, nel villaggio di Telesku.
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