Internazionale

La Chiesa irakena festeggia l’ordinazione di due sacerdoti. Card Sako: seguite Cristo

Gesù «è il nostro esempio» in quanto sacerdoti e pastori, perché egli ha donato «la propria vita per il suo gregge». Ogni vescovo e prete «deve essere come lui, un padre premuroso e gentile, distinto nella cura pastorale, nella saggezza e nella gioia». È quanto ha sottolineato il patriarca caldeo, il card. Louis Raphael Sako, durante l’omelia della messa di ordinazione di due nuovi sacerdoti per la Chiesa irakena. La funzione si è svolta ieri mattina nella cattedrale di san Giuseppe, a Baghdad, e ha rappresentato un momento di gioia e festa per una comunità cristiana segnata – come il resto del Paese – da violenze e guerre per procura

Oltre al porporato erano presenti i due vescovi ausiliari, mons. Shlemon Warduni e mons. Basilio Yaldo. Alla funzione ha partecipato anche l’incaricato degli affari pontifici, i vescovi delle chiese sorelle Mar Youssef Aba, Mar Elia Isaac, oltre a numerosi sacerdoti, monaci, suore e fedeli. 

Rivolgendosi a p. Hanna Jihad Issa e a Shamel Khidr Salim, il primate caldeo che ha presieduto la concelebrazione eucaristica ha invitato i novelli sacerdoti a «seguire sempre» le orme di Cristo, sforzandosi di «vivere ciò che predichiamo». Solo così, ha aggiunto il porporato, è possibile «stabilire la fiducia» con le persone. Infine, egli ha ricordato ai novelli sacerdoti e alla comunità «l’importanza della preghiera che illumina il nostro cammino» e aiuta a superare «le difficoltà». 

Il card Sako ha concluso la funzione augurando ai novelli preti un servizio fecondo e costante per la Chiesa in Iraq, in circostanze che sono difficili.

AsiaNews

18 Gennaio 2020 | 11:49
Tempo di lettura: ca. 1 min.
festa (41), iraq (87), sacerdoti (34), sako (10)
Condividere questo articolo!